VIBONESE – MONOPOLI
Una splendida vittoria fuori casa!
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Galetti espugna Vibo adesso invadiamo il “V.S.Veneziani”
Finalmente, dopo due sconfitte e un misero pareggio, il Monopoli travel format ritorna corsaro, imponendosi su un campo da troppo tempo immacolato e dove quest’anno non aveva vinto nessuno.
Approfittando dei pareggi esterni di Gela e Lamezia, il Gabbiano occupa la seconda posizione in perfetta solitudine e si rilancia con autorità alla caccia della lepre sorrentina. In trasferta, ancora una volta è una squadra calabrese a cedergli passo e posta, utili non solo per il cammino e per il morale della nostra squadra, ma soprattutto per dirimere il dubbio amletico che attanagliava sinora i Ladisa.
Ormai i fratellini convintisi delle possibilità della squadra sembrano decisi a reperire sul mercato quei rinforzi da tutti auspicati per tentare di sfruttare l’offerta speciale del supermarket C2, la cui classifica si va sempre più delineando con maggior nitidezza e i cui pretendenti alla vittoria finale, sono a grandi linee identificati. Partita senza storia quella di Vibo Valentia, con il risultato Monopoli-dipendente e che sembrava già deciso dalla superiorità ostentata sul campo dai biancoverdi, soprattutto negli ultimi decisivi minuti, periodo in cui i biancoverdi hanno segnato i gol e propiziato quello degli avversari. Rispetto alle ultime esibizioni, si può affermare che non è cambiato di molto il livello e lo spessore dell’avversario (leggi Cassino e Nocerina), ma è finalmente cambiato l’atteggiamento mentale del Gabbiano, che, una volta stabilizzata la sua linea difensiva, inizialmente balbettante, e operato i giusti cambi, resosi consapevole della sua superiorità tecnico, tattica e atletica, ha cercato la vittoria fino alla fine producendo peraltro una vigorosa e insperata reazione all’inaspettato “pareggionzolo” della Vibonese. Galetti nel giro di 5 minuti, colloca nel posto giusto due palloni, che in precedenza era riuscito a sistemare, nelle gole e sulle lingue “variopinte” dei 250 gabbianotti al seguito indispettiti e totalmente corrosi dalla sofferente attesa del successo esterno. Con l’ingresso di Loseto, la squadra di Bitetto, come per incanto, ha cambiato marcia, squilibrando nettamente il centrocampo avversario, che non ha saputo e potuto opporsi alle enormi praterie spalancatesi davanti all’arrembante incedere di Pugliese favorito dall’interpretazione sbarazzina di Loseto, bravo dal canto suo, a decriptare la chiave del dispositivo difensivo organizzato davanti a Bastiera. Attraverso i suoi inserimenti –poco ortodossi e quasi incoscienti- ha attirato su di sé tutte le volte il laterale di centrocampo permettendo al fantastico Gepi di salire con facilità fino ad assistere Galetti nella co-produzione del primo gol, la cui fattura è impossibile da non annoverare in una delle fantastiche pagine del manuale di Altafini. Dopo il pareggio avversario, abbiamo assistito a una reazione di carattere del Monopoli, che sorretto dalla convinzione del più forte e dalla solita passione di 250 tifosi al seguito ha spinto come un direttissimo verso l’area avversaria cercando e trovando il gol decisivo. Domenica prossima riceviamo il Pro Vasto, squadra che viaggia nelle parti basse della classifica ma che ad onta della classifica attuale, nasconde nel suo organico delle potenzialità di tutto rispetto sia a livello individuale che a livello collettivo. La speranza di triplicare il numero dele vittorie consecutive sorge lapalissiana ed è sorretta dalla convinzione, generalmente condivisa, che possiamo cogliere il risultato a patto che il mister in panchina con il suo borsino decisamente in rialzo e la squadra in campo, continuino a dimostrarci di saper interpretare avversario, partita, attaccamento alla maglia e momento storico: il resto lo dobbiamo fare noi ESIGENDO QUESTA VITTORIA!!! Per Natale nella strenna abbiamo incluso il presente di Vibo, ma la prossima vittoria è quella che vale di più e che tutti aspettano ansiosamentee di vedere sotto il proprio albero. Con le premesse e le “promesse” attuali (ricordiamo non programmate ma inventate dal cammino del Gabbiano), non ci resta che invadere il “V.S. Veneziani” e a dispetto del clima di gioia e condivisione, renderlo un vero inferno per i nostri avversari.