Venerdì 21 la serata inaugurale del “Sudestival” a Monopoli con il film “20 sigarette”

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Il faro del Sudestival si accende e si entra nel vivo della programmazione di questa nuova edizione, che registra l’adesione del Presidente della Repubblica, il patrocinio e il sostegno della della Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo), della Provincia di Bari (Assessorato alla Cultura) e di ben 8 Comuni dell’area del sud-est barese.

Per la serata inaugurale della manifestazione sarà proiettata l’opera cinematografica 20 sigarette, diretta da Aureliano Amadei, tratto dall’omonimo romanzo scritto dallo stesso Amadei con Francesco Trento.

Il film narra la vicenda autobiografica dello scrittore-regista, coinvolto nell'attentato del 2003 contro la base militare italiana di Nassiya.

Presente presso l’auditorium di Canale 7 sarà, per l’occasione, proprio il regista, unico civile sopravvissuto alla strage in cui persero la vita 19 italiani.

Per questa speciale serata di apertura, insieme a Michele Suma, direttore artistico del SUDESTIVAL, interverranno le rappresentanze di tutte le istituzioni che hanno aderito con il loro patrocinio all’evento.

 

La scheda del film

venerdì 21 gennaio ’11 – ore 21.00 – Auditorium CANALE 7 – MONOPOLI

 

20 sigarette

Regia: Aureliano Amadei | Cast: Vinicio Marchioni, Carolina Crescentini, Giorgio Colangeli | Durata 94’| Produzione: R&C produzioni

In sala il regista Aureliano Amadei

 

Qualcuno ricorda la Strage di Nassirya del 12 novembre 2003? Qualche giorno prima dell’attentato era giunto sul luogo uno scanzonato giovane italiano, un po’ anarchico e un po’ antimilitarista, nelle vesti di aiuto-regista di Stefano Rolla, regista dello sceneggiato che avrebbe dovuto ricostruire la missione di pace dei militari italiani in territorio iracheno e che, invece, in quella circostanza incontrerà la morte. Quel giovane si chiamava Aureliano Amadei, unico civile sopravvissuto ai due kamikaze iracheni, tornato duramente ferito in Italia, autore del libro-saggio Venti sigarette a Nassirya (Einaudi), regista di un’opera prima che lascia sbalorditi per padronanza filmico-narrativa, in sala quale gradito e prezioso nostro primo ospite del 2011.