Una stagione da ricordare per la Fortutido
FORTITUDO MONOPOLI: UNA STAGIONE DA RICORDARE…
Si è conclusa da pochi giorni la prima avventura della Fortitudo Monopoli nel campionato nazionale di serie C/1. La società monopolitana, costituitasi soltanto nel giugno 2007, dopo l’esperienza targata Adria, ed affidata alla guida del dirigente Avv. Pierfelice Annese, ha conquistato la permanenza in questa importante categoria dopo aver vinto un entusiasmante turno dei play out contro il Taranto.
Evidentemente, questo traguardo raggiunto dalla Fortitudo, per qualcuno sembrerà miracoloso: parliamo di tutti quei mass media e “pseudo-santoni” della pallacanestro, che ad inizio stagione si gongolavano pronosticando non più di qualche misero punticino per la nostra formazione. Il motivo di tali allusioni, era dovuto al fatto che il solido e formidabile gruppo di dirigenti monopolitani, che oserei definire “folli appassionati di basket” per tutta la passione e dedizione che hanno impiegato per riportare Monopoli in un campionato nazionale, avesse puntato su di un roster giovane ed inesperto. La rosa della Fortitudo, infatti, è stata composta da giocatori quasi tutti monopolitani o comunque di scuola Action Now, sotto l’attento sguardo del consigliere federale Angelo Barnaba, atleti giovani e non di categoria (salvo qualche rarissima eccezione). L’età media della squadra era tra le più basse del torneo. Molti, dunque, davano per scontato che non si potesse costruire qualcosa d’importante anche con ragazzi giovani e con tanta voglia di mettersi in mostra in un grande palcoscenico quale è la C/1. Molti, forse, non sapevano che questo gruppo giovane ed inesperto, era stato affidato ad un Signor allenatore quale si è dimostrato Antonio Lezzi, fortemente voluto fin dalla scorsa stagione
Il tecnico leccese della Fortitudo, ha saputo infondere ai suoi ragazzi la giusta mentalità per affrontare compagini allestite con uno sperpero di denaro eccezionale e che hanno puntato su giocatori “datati” e magari con pochi stimoli (se non quelli di guadagnarsi gli ultimi lauti stipendi della carriera). Quello di Antonio Lezzi, è stato un vero e proprio capolavoro tecnico, tattico e psicologico, che ha visto crescere i giocatori in maniera rapida e costante. Insieme a lui, i due tecnici monopolitani Massimo Cazzorla ed Alessandro Lotesoriere, hanno composto un formidabile staff tecnico, coadiuvato sempre dalla collaborazione del dirigente responsabile Luigi Gallo e del team manager Ninni Vadalà, instancabili motori della società. A tal proposito, una menzione d’onore anche agli altri dirigenti/volontari che hanno messo a disposizione il proprio tempo… e non solo, come Giuseppe Mangini, Lillino Schena, Antonella Esposito, Chicca Ostuni, Stefano Giorgio ed alle loro famiglie, che spesso hanno dovuto sopportare ritardi ed assenze. Ed insieme a loro, come non menzionare l’esperto Franco Albero (storico massofisioterapista), il preparatore fisico Nuccio Lotesoriere, il medico sociale Giampiero Sorace, l’addetto stampa Antonello D’Alessandro?
La società, ha poi dovuto far fronte anche alla freddezza iniziale della piazza monopolitana, soprattutto a livello di sponsorizzazioni. In pochi credevano nel progetto Fortitudo. In pochi hanno seguito sin dall’inizio le sorti della squadra biancoverde, costretta per più di metà girone d’andata a giocare tutte le gare interne in quel di Cisternino. In pochi hanno apprezzato tutti i sacrifici economici che i dirigenti hanno dovuto sostenere nel reperire spazi per gli allenamenti, vista la carenza di strutture monopolitana.
Eppure arrivano le prime soddisfazioni: indimenticabile rimarrà il “Magnifico” esordio in quel di San Severo, che lasciò di stucco i locali sconfitti dai giovani monopolitani. Seguirà un girone d’andata in cui la Fortitudo ha sempre navigato nelle prime 3-4 posizioni di classifica, fino a quando la sfortuna non ha preso il sopravvento. Nel match interno contro il Pescara, arrivava il brutto infortunio per Leo Di Mola (rimasto out per tutto il resto della stagione), seguito poi dai perenni acciacchi di Damasco e dalle tempeste influenzali che hanno colpito ripetutamente il resto dei ragazzi.
Intanto, però, l’entusiasmo cresceva intorno alla Fortitudo. I tifosi monopolitani si sono pian piano affezionati alla squadra, soprattutto da quando la società aveva trasferito le gare interne presso la Melvin Jones (comunque struttura inadeguata per un campionato di basket nazionale). La squadra, da par suo, ha risposto rimanendo in lotta sino a due giornate dal termine, per conquistare addirittura un posto in zona play off.
Dunque, poco importante se alla fine la salvezza è arrivata attraverso la lotteria dei play out. Quel che conta è che la Fortitudo Monopoli ha costruito qualcosa d’importante, dimostrando a tutti gli addetti ai lavori che i successi possono arrivare anche attraverso investimenti non eccessivi ma ben ponderati.
Adesso le prospettive sono molto più rosee ed entusiasmanti. I lavori alla palestra scolastica dell’IPSIAM sono terminati da tempo, per cui, fin da subito, la società avrà la possibilità di poter contare su di un impianto sia per gli allenamenti che per le partite; a tal proposito, già da tempo è stata formalizzata una proposta di convenzione, unitamente alla società di basket femminile e si attendono riscontri.
La società è già al lavoro per programmare la prossima stagione, magari con la speranza di poter contare su nuovi partrer’s commerciali e nuovi soci (ricordiamo che la Fortitudo Monopoli è una pubblic company). A tal proposito, un doveroso e sentito ringraziamento agli sponsor istituzionali e non della stagione in corso: il Comune di Monopoli ha – pur tra mille difficoltà – seguito la squadra e la società divenendo sponsor. Siamo certi che l’attuale amministrazione non vorrà lasciarsi sfuggire l’occasione di rimanere partner di questa rinascita ad alti livelli del basket locale, con dirigenti monopolitani e giocatori quasi del tutto provenienti dal vivaio. Ed inoltre, le due aziende che hanno dimostrato la loro sensibilità: il Gruppo Rivoli s.p.a. e la Lombardi Ecologia s.r.l.; due società legate al territorio il cui apporto è stato preziosissimo ed insostituibile. Grazie a loro ed a tutti coloro che, in forma economicamente meno ingente, ma non meno importante, hanno fornito un prezioso contributo.
Grazie, infine, alla stampa ed ai mezzi d'informazione locali e territoriali. Senza il loro appoggio, anche critico, non ce l’avremmo fatta.
Un arrivederci al prossimo anno.
Ufficio Stampa – Fortitudo Monopoli Antonello D’Alessandro