Un riconoscimento ai familiari di Gaetano Sorino

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Estate 1946, caletta di Porto Bianco a Monopoli. Tuccio Todisco, 16 anni, noleggia un sandollino (una piccola barca a fondo piatto) per una breve gita con le sorelle Nilla (15 anni), Marisa (12), Adriana (10) ed Edda (8) e il fratello Vittorio (6). Il gruppo sale a bordo dell’imbarcazione e si dirige al largo. In spiaggia rimane mamma Assunta con in braccio Marcellina, la figlia più piccola di quattro anni. Dopo qualche minuto la piccola barca inizia il suo ritorno nella caletta, ma, forse a causa di un’onda procurata da un motoscafo in transito, si ribalta facendo finire in acqua tutti gli occupanti. I più piccoli si aggrappano a Tuccio e Nilla, mentre dalla spiaggia la signora Assunta grida, chiedendo aiuto. In quel momento, quando la situazione è ormai diventata disperata, un giovane, con molto sprezzo del pericolo e della vita, si tuffa in acqua, salvando dapprima Vittorio ed Edda e poi, rituffandosi, Marisa e Adriana. Quel giovane era Gaetano (Nino) Sorino.

Per ricordare quell’eroico salvataggio avvenuto nell’immediato dopoguerra in una caletta monopolitana, lunedì 10 ottobre alle ore 11 a Palazzo di Città il Sindaco, Emilio Romani, e il Sig. Vittorio Todisco, consegneranno una targa alla famiglia Sorino quale segno di riconoscimento per aver salvato sei persone da morte certa.

Portavoce Sindaco
Dott. S.D. Scarafino