Triggiano – Topi d’appartamento traditi dal “palo” distratto
A tradire i due ladri in azione è stato proprio il "palo", ovvero colui che avrebbe dovuto dare l'allarme in caso di "pericoli". Fatale è stata la sua distrazione poiché non si è accorto dell'arrivo di una pattuglia dell'Arma che, insospettita dalla sua presenza per strada, ha scoperto un furto in atto. Sono così finiti in carcere tre giovani di Triggiano di 25, 24 e 18 anni, già noti alle forze dell'ordine, accusati di tentato furto aggravato in concorso.
Verso le 14,30 di sabato scorso, una pattuglia del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia ha notato il 25enne fermo in evidente atteggiamento circospetto. Proprio a causa della sua presenza in quel luogo e, visti i suoi trascorsi giudiziari, i militari si sono insospettiti e sono scesi dal veicolo per sottoporlo ad un controllo. Il giovane, distratto e colto di sorpresa dalla loro presenza, ha lanciato un "disperato allarme" rivolto verso un appartamento lì vicino e ha tentato di dileguarsi. Prontamente rincorso da uno dei Carabinieri, è stato subito raggiunto e bloccato.
Contemporaneamente, l'altro militare ha scorto da quell'appartamento il 24enne il quale, scavalcata la ringhiera del balcone sito al primo piano, si è arrampicato rapidamente alla vicina grondaia ed ha effettuato un balzo nel tentativo di sottrarsi alla cattura. Malgrado la sua agilità, è stato ugualmente bloccato dal militare, sebbene avesse tentato di strattonarlo. Giunti i rinforzi, i militari hanno quindi informato la proprietaria dell'abitazione, con la quale sono poco più tardi entrati in casa per effettuare un sopralluogo.
Alcune stanze, infatti, erano state messe a soqquadro e sulla finestra del balcone ove era stato sorpreso il 24enne, sono stati riscontati evidenti segni di effrazione. Un rumore proveniente da un vano superiore ha indotto i Carabinieri a controllare anche il terrazzo. E proprio lassù, nella stanza che precede la porta di accesso all'esterno, rimasta chiusa da un lucchetto, i militari hanno scovato, rannicchiata in un angolo, una terza persona, ovvero il 18enne.
Tratti tutti e tre in arresto, sono stati poi rinchiusi nel carcere del capoluogo barese.