Trasferimento aule scolastiche: Ci scrive l’Unione degli Studenti Monopoli

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A distanza di pochi mesi, riparte la musica. A ballare in questo gioco delle sedie, stavolta ci sono la scuola media G. Galilei, il Liceo Linguistico e la scuola elementare G. Modugno. A seguito dell’improvvisa dichiarazione di inagibilità di quest’ultima, si è ripresentata l’annosa questione dell’insufficienza di aule per gli alunni monopolitani: impegnati in uno scontro indiretto per non essere trasferiti ci sono genitori, professori e studenti della media Galileo Galilei e del Liceo Linguistico. I primi sostengono che debbano essere i liceali a spostarsi, perché più autonomi e con meno difficoltà nei trasporti. Il Liceo, invece, rivendica la decisione presa nella conferenza inter-istituzionale alla presenza di tutti i dirigenti.

In questa atmosfera di tensione in cui nessuna delle parti sembra cedere, sono poche le opzioni con cui affrontare la situazione. Ognuno difende i propri interessi, si sa. Ma se da un tavolo tecnico istituzionale è emersa come scelta condivisa il trasferimento di alcune aule della scuola media Galilei alla Sofo per far spazio alle elementari, perché continuare a intraprendere proteste? Inoltre il comune si era anche impegnato a provvedere al trasporto degli studenti gratuitamente.

Riflettendo sulle strutture scolastiche esistenti, questa sembra essere l’unica soluzione ragionevole per garantire un normale svolgimento dell’imminente anno scolastico. Uno spostamento del Liceo, infatti, comporterebbe da un lato una soluzione sui trasporti; dall’altro gravi problemi legati ai laboratori, fondamentali per la didattica dell’indirizzo linguistico, e al sistema dell’intero Polo Liceale: esso risulterebbe diviso in quattro sedi con un organico docenti unico, difficile da distribuire.

La soluzione presa in quella conferenza, infine, dovrebbe essere solo temporanea e valida finché i partecipanti alla vicenda – invece di beccarsi come i manzoniani capponi di Renzo – non faranno fronte comune per ottenere dal provveditorato una situazione agevole per tutti gli istituti della città, che sappia ricavare gli spazi adeguati.

Gli episodi degli ultimi anni e le nostre indagini tramite alcuni questionari ci hanno indotto a sottolineare l'urgenza di un piano cittadino per l'edilizia scolastica: da alcune ristrutturazioni alla rivendicazione presso la provincia di una nuova struttura, che permetta al Polo Liceale di unirsi e di liberare aule. Non è più possibile sopportare ogni anno problemi simili e affrontarli con soluzioni tampone, che rendono la situazione sempre più instabile nel corso del tempo. Bisogna guardare oltre il proprio orticello e prendere decisioni lungimiranti, affinché i disagi non si prolunghino.

Giovanni Schena
Coordinatore UdS Monopoli