Tagli alla Sanità – Salvo l’Ospedale di Monopoli

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  Incontro con Assessore alla Salute dott. Tommaso Fiore

 

“La Conferenza delle Associazioni per la difesa delle strutture sanitarie cittadine”, come preannunciato, venerdì 9 luglio u.s. ha incontrato l’Assessore alla Salute della nostra Regione dott. Tommaso Fiore per avere chiarimenti sul futuro delle strutture sanitarie cittadine.

L’incontro, lungo e cordiale (è durato circa due ore nonostante i numerosi altri incontri che l’Assessore aveva in programma ), ha toccato diversi argomenti.

 

  1. Razionalizzazione ospedali

Il primo argomento è servito anzitutto a fare chiarezza sul Piano di Rientro che la Regione sta predisponendo avendo “sforato” il Patto di Stabilità. Ha precisato che tale sforamento è stato voluto, anche se a malincuore, per non perdere i finanziamenti statali che comportavano un cofinanziamento regionale.

 

(continua)

Per quanto riguarda il nostro ospedale è stato chiesto con chiarezza se tale Piano di Rientro potesse comportare problemi per Monopoli anche alla luce della notizia riportata dalla stampa di recente,

( e da noi tempestivamente rilanciata per avvertire chi di dovere), sulla chiusura del nostro Ospedale.

L’Assessore ha precisato con altrettanta fermezza che mai nei suoi uffici si è parlato di tale eventualità ed, anzi ha assicurato (è questo è molto importante per noi!) che le nostre strutture sanitarie non saranno nemmeno interessate dai tagli che certamente ci saranno e di cui parliamo più sotto.

Infatti ha precisato che in Puglia per risparmiare circa 480 milioni di euro per rientrare nel Patto di Stabilità, si dovrà tra l’altro (vedi spesa farmaceutica..), necessariamente ridurre il rapporto tra posti letto ed abitanti da 4 a 3,2 pp.ll. per mille abitanti il che comporterà un taglio di ben 2.200 pp.ll. Per la verità, ha precisato, il taglio effettivo sarà di 1.500 pp.ll. perchè gli altri 700 pur previsti dal vigente Piano Sanitario non sono mai stati attivati (vedasi il caso Monopoli dove non sono ancora stati attivati, rispetto a quanto previsto, circa 80 pp.ll).

 

Per addivenire a tale riduzione si sta pensando:

 

  1. accorpare alcune UU.OO. operanti nei grandi Ospedali (per chiarire: se ad es. presso il Policlinico funzionano più UU.OO. di Medicina, ne funzionerà una sola,);

  2. chiusura dei piccoli ospedali riconvertendoli.

In proposito per quanto riguarda la nostra ASL si pensa di chiudere gli ospedali di Ruvo, Bitonto, Santeramo, Grumo, Rutigliano e Noci.

 

Per le atre AA.SS.LL chiuderebbero: Cisternino; Mottola e Massafra; Torremaggiore, S.Marco in Lamis e Monte S.Angelo; S.Cesario, Maglie, Gagliano del Capo, e Poggiardo; Minervino e Spinazzola

Su questo però ha precisato che il ricavo effettivo della chiusura di un p.l. è del 30% del totale in quanto il rimanente 70% si riferisce a spese per il personale che non potrà essere licenziato. Comunque il risparmio sarà notevole se si pensa il costo medio annuale per p.l. è di ben €. 206.000,00.

 

Proprio prendendo lo spunto da quest’ ultima affermazione il Comitato ha segnalato all’Assessore la necessità di dirottare su Monopoli parte del personale che si troverebbe così in soprannumero per potenziare le nostre strutture, così come dirottare qualche U.O. dimessa negli ospedali da chiudere e che risulterebbero assenti nel nostro territorio: pneumologia, nefrologia, oculistica, reaumatologia, neurologia, allergologia,ecc. Su questa proposta l’Assessore ha da dato un assenso di massima anche in attesa di vedere completati i lavori strutturali in corso nel “S. Giacomo”;

 

  1. scoraggiare il ricorso, spesso superfluo, al Pronto Soccorso ma rivolgersi alle strutture

territoriali. Da una statistica è risultato che nella nostra Regione le prestazioni richieste al Pronto Soccorso sono per il 30% in Codice Bianco (cioè prestazioni che possono farsi in qualunque ambulatorio), per il 30% in Codice Verde e solo il 40% in Codice Rosso.

A riguardo l’Assessore ha precisato che si sta sperimentando, in alcune realtà territoriali e con la disponibilità dei Medici di Base e delle Amministrazioni Locali, la realizzazione della “Casa della Salute h24” (cioè dove 24h/ su 24h è presente un medico pronto a sopperire alle esigenze dei pazienti con problemi non gravi e pertanto non necessitati di recarsi al Pronto Soccorso). In queste realtà la Regione mette a disposizione l’infermiere e qualche strumento sanitario.

In proposito questo Comitato, nel mentre rivolge appello ai cittadini perché evitino di recarsi al Pronto Soccorso per interventi inopportuni specie in questo periodo estivo quando lo stesso è sotto pressione, fa voti perché si pensi a realizzare anche nella nostra Città la “Casa della Salute” nonché di potenziare la medicina territoriale se si vuole ottenere il risultato summenzionato dall’Assessore.

 

 

2) Completamento lavori strutturali al “S.Giacomo” e Nuovi Ospedali

 

Il Comitato ha segnalato all’Assessore che dai frequenti incontri con l’Ing. Sebastiano Carbonara, Dirigente Area Tecnica della nostra Asl, ed il dott. Alessandro Sansonetti, Direttore Sanitario del “S.Giacomo” è emerso che per il completamento dei lavori per la ristrutturazione delle vecchie ali adiacenti alle nuove non vi sono problemi di finanziamento mentre per la realizzazione dei quattro nuovi piani da costruire sulla cosiddetta “Piastra” occorrono altri 9.500.000,00 euro circa per i quali è stata redatta una bozza di piano di fattibilità da finanziare con la 4^ fase dell’art. 20 della legge n. 67 del 1988.

Per cui si è chiesto all’Assessore di fare il punto su questo ultimo finanziamento.

L’Assessore ha risposto che c’è la delibera del CIPE ma che al momento non c’è nessun euro disponibile ma il fondo a ciò destinato sarà rifinanziato con la prossima finanziaria.

Il Comitato lo ha sollecitato a seguirne con attenzione le vicende.

Per quanto riguarda la costruzione di nuovi ospedali l’Assessore ha precisato che mancano i fondi per tale finalità per cui sta studiando con i suoi tecnici la possibilità di realizzarli con i cosiddetti progetti di finanza coinvolgendo i privati. Attualmente ci si sta orientando per la costruzione di due nuovi ospedali: uno ad Andria e l’altro a Martina Franca. Ad una nostra domanda se è in previsione la costruzione di un nuovo ospedale anche nel nostro territorio, l’Assessore ha risposto al mometo non c’è questa intenzione per cui si sta concretamente potenziando il “S. Giacomo”.

 

 

Il Comitato ha segnalato la necessità di reperire nell’immediato anche spazi per un accesso più agevole al nostro Ospedale nonché di realizzare adeguati parcheggi.

 

 

3) Risonanza Magnetica – Concorsi Primari – A.D.I.

 

Il Comitato ha fortemente lamentato come le promesse fatte pubblicamente nell’incontro di gennaio a Monopoli dai vertici aziendali ASL BA non siano state ancora attuate. Precisamente ha segnalato che in quella sede si era detto che l’appalto per l’acquisto della R.M. era stato espletato, che almeno i concorsi per i Primari di Anestesia e Rianimazione e quello di Urologia sarebbero stati espletati entro maggio, che almeno due unità infermieristiche per l’A.D.I. sarebbero arrivare entro il 23 gennaio ed altre due più avanti,ecc.

In proposito l’Assessore, a cui non competono tali adempimenti, ha espresso meraviglia per la non attivazione de dette promesse che per quanto di sua competenza sarebbero già state autorizzate.

Di conseguenza il Comitato ha deciso di chiedere udienza urgente al Direttore Generale della nostra ASL, dott. Nicola Pansini, responsabile delle inadempienze lamentate.

 

Al termine dell’incontro il Comitato ha invitato l’Assessore a venire nella nostra Città per una serata conviviale e per un aggiornamento sulla situazione sanitaria.

L’Assessore ha accolto di buon grado l’invito indicando una data per i primi di agosto in quanto fino al 31 luglio sarà impegnatissimo per consegnare al Ministero il già citato Piano di Rientro.

Il Coordinatore

(Prof. Angelo Giangrande)