Studio del Partito Democratico sugli effetti del PUG

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Abbiamo provato a ricostruire l’impatto in termini di volumi e cemento delle modifiche apportate dal Centro Destra all’impianto originario del PUG adottato dalla precedente Amministrazione, ed abbiamo analizzato zona per zona e quantificato i volumi realizzabili secondo il deliberato del 22/12/2007 (Sindaco Leoci) e quello del 5/8/2009 (Sindaco Romani).

ZONA CAPITOLO

Una variazione sostanziale fu apportata nell’agosto 2009 (Sindaco Romani) con il voto contrario delle minoranze.

Il Centro Sinistra per l’area oggi denominata 1CD ( già dotata della approvazione di un progetto durante la vigenza del PRG Piccinato per la edificazione di VOLUMI esclusivamente TURISTICI, mai realizzati) consentiva che l’attuatore potesse scegliere tra la edificazione dei volumi esclusivamente turistici del vecchio PRG (in effetti molto alti) e quelli (molto più bassi) del nuovo PUG, dando solo in quest’ultimo caso destinazione residenziale al 30% dell’edificato; inoltre il Centro Sinistra aveva anche previsto che turistico e residenziale dovessero essere fatti in maniera contestuale e non slegabile.

Al contrario l’Amministrazione Romani con deliberazione del 5 agosto 2009 ha dato la possibilità di confermare gli stessi volumi del PRG Piccinato applicando però la normativa che prevede il 30% di residenze ed il 70% di turistico, realizzando un enorme favore alla proprietà.

(continua)

In definitiva in quest’area, identificata nella pianta come 1CD, oggi è possibile realizzare circa mc 69.300, dei quali il 30% per residenze pari a mc 20800 (circa 80/90 villette) più il 70% per turistico alberghiero, pari a mc 48.500, ipotizzando anche, sempre in favore del richiedente, la possibilità di dare avvio all’edificazione con precedenza alla parte residenziale e rinviando fino a 10 anni la realizzazione del turistico alberghiero.

In breve:

  • Soluzione Centro – Sinistra

N° villette 24

Superficie turistica 4.400 mq

con cessioni compensative pari al 40% dell’area

 

  • Soluzione Centro – Destra

N° villette 80 / 90

Superficie turistica 16.000 mq

con cessioni compensative anche in aree diverse

(del tipo relitti urbanisticamente inutilizzabili)

L’osservazione dei Partiti di Minoranza tende a ripristinare la normativa più restrittiva.

P.S. : l’area 1CD rappresenta solo una modesta porzione di tutto il comprensorio Capitolo.

 

ZONA DM (sigla di fantasia)

A sud di Monopoli, svincolo per Fasano in prossimità della chiesa dello Spirito Santo, vi è un’ area sulla quale insistono attività artigianali ed industriali, con relativi capannoni e strutture.

Nel Piano del Centro Sinistra questa zona, insieme a quella posta sul lato sinistro della S.P. per Alberobello, oltre il cavalcavia con la SS 16 (per chiarezza: zona Oleificio Cooperativo e zona artigianale S. Andrea), venne considerata “consolidata”, e cioè un’area già edificata, da non tipizzare ex novo, ma che poteva solo essere completata con le destinazioni esistenti (quindi artigianali) e con gli indici del vecchio PRG.

Essa venne tuttavia colorata per errore di “marrone” che sta per “consolidato residenziale” e così adottata.

Il tecnico comunale dell’epoca, Ing. Lorusso, in sede di sistemazione di una serie di errori materiali fatti sulle tavole, propose nella osservazione n.7 (punto 9.05) di cambiare colorazione a tale area in zona Spirito Santo, e considerarla, come è giusto, “consolidato per attività”, di colore azzurro.

L’osservazione venne accettata dai progettisti e accolta dal CC il 5/8/2009.

Tuttavia le tavole seguenti, che recepiscono le osservazioni accolte in C.C., mentre riportano di colore azzurro l’area in direzione Alberobello (Oleificio e dintorni), confermano di colore marrone quella verso Fasano (detta appunto in sigla DM), che oggettivamente ha i medesimi requisiti della prima.

Questa non è una differenza di poco conto, atteso che un siffatto “errore” (sic!!!) determina in favore dei proprietari una spropositata rivalutazione urbanistica.

Pare che l’errore fu colto da qualche funzionario comunale ma l’azione di correzione venne stoppata da pressioni politiche.

Oggi quindi la maggioranza di governo si avvia ad approvare quell’area con colorazione marrone (“consolidato per residenza”) pur essendo un’area distante dal centro abitato, edificata con capannoni e case di campagna, e ben sapendo che a qualche metro di distanza aree assolutamente analoghe vengono classificate da questa stessa maggioranza di governo “consolidate per attività”.

Questa storia vale circa 350 appartamenti (l’area misura circa mq 35.000 che svilupperebbe una Sul pari appunto a 35.000 mq) e cioè un gradito omaggio ai proprietari.

Tale intervento avverrebbe senza le cosiddette “Cessioni Compensative” previste per le altre zone residenziali del PUG, sforando il tetto massimo delle famose 12.000 / 14.000 stanze del PUG, senza la realizzazione di alcun PUE e senza aver preventivamente ritoccato i conteggi degli standard urbanistici della Città, come da normativa.

L’osservazione dei Partiti di Minoranza tende a ripristinare la colorazione marrone in azzurro, come correttezza vuole.

(fine prima puntata)

UFFICIO STUDI DEL PARTITO DEMOCRATICO