Sindaco e famiglia Todisco commemorano Gaetano Sorino

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 Una targa di riconoscimento e un gozzo per ricordare l’eroico gesto del compianto Gaetano (Nino) Sorino che all’inizio dell’estate del 1946 salvò da morte certa sei bambini finiti in acqua dopo una caduta da una piccola barca. Così questa mattina il Sindaco di Monopoli Emilio Romani e la famiglia Todisco hanno voluto commemorare quell’episodio, quale segno di riconoscimento verso un gesto che evitò una tragedia familiare. Alla cerimonia, oltre alla famiglia Todisco al completo, c’erano la vedova di Sorino, i suo figli e uno dei nipoti, Gaetano di 18 anni.

L’episodio si verificò nella caletta di Porto Bianco. Tuccio Todisco, all’epoca 16enne, aveva noleggiato un sandollino (una piccola barca a fondo piatto) per una breve gita con le sorelle Nilla (15 anni), Marisa (12), Adriana (10) ed Edda (8) e il fratello Vittorio (6). In spiaggia era rimasta la madre Assunta con in braccio Marcellina, la figlia più piccola di quattro anni. Mentre rientrava, forse a causa di un’onda procurata da un motoscafo in transito, la piccola barca si ribaltò facendo finire in acqua tutti gli occupanti. La scena non sfuggì a Sorino che, con molto sprezzo del pericolo e della vita, si tuffò in acqua, salvando dapprima Vittorio ed Edda e poi, rituffandosi, Marisa e Adriana. 

Portavoce Sindaco
Dott. S.D. Scarafino