Riprese televisive:Emilio Romani risponde alla minoranza

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Quanto alla volontà di non far trasmettere il consiglio comunale in tivù non mi sembra che stiamo sopprimendo il diritto all’informazione, anzi, secondo me la soluzione di trasmettere un redazionale con le interviste ai capigruppo soddisfa maggiormente le esigenze dell’informazione”. A dichiararlo non è l’attuale maggioranza di centrodestra al Comune di Monopoli, né tantomeno il Sindaco Emilio Romani,  ma il capogruppo della Margherita, Giampiero Risimini a pagina 2 del settimanale Fax del 14 maggio 2005 a proposito della decisione dell’allora giunta di centrosinistra di porre fine alla trasmissione integrale dei consigli comunali. Nello stesso articolo il consigliere comunale dei Democratici di Sinistra, Francesco Tamborrino, sottolinea come la decisione fosse stata “meditata nell’esclusivo interesse dei cittadini per garantire loro un’informazione più completa e dettagliata”. E, infine, aggiungeva: “Abbiamo optato per questa soluzione perché la gente si scoccia di guardare il consiglio comunale per 6-7 ore come è accaduto finora”. “Come si vede”, sottolinea ora il Sindaco di Monopoli, Ing. Emilio Romani, “la scelta che è stata fatta rispecchia esattamente una proposta fatta dalla precedente amministrazione nel 2005 e poi, per vari motivi, non attuata. Peccato che a meno di quattro anni da quelle dichiarazioni Risimini e Tamborrino, autorevoli esponenti del Partito Democratico, le abbiano dimenticate, cambiando totalmente il loro punto di vista e appellandosi al diritto dei cittadini a seguire integralmente le sedute consiliari. Ma, quindi, se andava bene allora perché non va bene adesso? In realtà all’epoca la cosa non andò in porto solo perché l’emittente aggiudicataria risultò essere Tele Puglia che però non ha mai espletato il servizio, costringendo l’allora amministrazione a ritornare sui suoi passi più per necessità che per volontà”. “In ogni caso”, continua il Sindaco di Monopoli, “non si tratta di un oscuramento delle sedute consiliari visto che queste, come prevede il Testo Unico degli Enti Locali, continuano a essere pubbliche. Inoltre, nessuno ad oggi ha impedito ad altre emittenti o alla stessa Canale 7 di riprendere le sedute consiliari. Non a caso l’ultima seduta consiliare è stata ripresa integralmente da ViviMonopoli e trasmessa sul loro sito internet, smentendo chi oggi grida alla censura. Ad essere sospeso è stato il servizio a pagamento, ora sostituito da alcuni redazionali. A ciò va aggiunto che le sedute della massima assise ritenute più importanti (approvazione del bilancio di previsione o del rendiconto solo per citarne alcune) e due sedute, su richiesta di una maggioranza qualificata di consiglieri, saranno comunque oggetto di ripresa integrale sempre da parte di Canale 7”.