Riceviamo e pubblichiamo
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Per la settima meraviglia di Puglia Pro-memoria per i candidati consiglieri
A tutti i numerosi candidati al Consiglio provinciale del collegio di Monopoli città, della nostra campagna con Alberobello e Locorotondo e anche, perché no, a tutti quelli dei collegi cui fanno parte i comuni di Conversano, Turi, Castellana Grotte, Putignano, Noci, Martina Franca, Fasano e Cisternino, mi pregio comunicare: se un turista straniero un bel giorno di questi gironzolasse dalle nostre parti, dopo aver risalito lo scalone di accesso e prima di introdursi nella sala consiliare del comune di Fasano,
si soffermasse un attimo al centro del corridoio d’ingresso e volgesse lo sguardo leggermente in alto prima a sinistra e poi a destra, ammirerebbe due amene gigantografie (rispettivamente, la marina di Savelletri colma di barche e la collina della Selva piena di trulli) che meglio non potevano rappresentare le peculiarità del territorio. Se poi lo stesso vacanziere giungesse a Monopoli e dall’alto dei bastioni del castello di Carlo V, incernierato su cala Porto vecchio, puntasse gli occhi verso le vicinissime e dolci colline inondate di un sole cocente (che nei week-end di questi tempi a sprazzi sono odorose di fresco foraggio appena tagliato e di carnee fragranze di fumanti braci), sono convinto si sentirebbe come se, stando a bordo di una nave, stesse per toccare terra dopo un lungo viaggio in mare. Se infine il nostro viaggiatore avesse anche la necessaria fortuna di visitare la grotta più bella di Polignano, incuneata nel mezzo di un costone roccioso a picco sul mare azzurro, credo che raggiungerebbe il massimo della felicità, anche se, nello stesso tempo, temo che incomincerebbe a chiedersi se si tratti della realtà oppure di un sogno ad occhi aperti. Queste tre cittadine, situate in un arco di appena 25 chilometri, rappresentano una delle più significative meraviglie della terra di Puglia, che, se integrate insieme alle altre otto consimili sunnominati del circondario, per un totale di undici territori comunali abitati complessivamente da circa trecentomila individui, formerebbero un comprensorio unico al mondo, dotato di mare e monti, lame e grotte, macchie e boschi, seminativi e mandorleti, vigneti e uliveti, cantine e trappeti, trulli e masserie, chiese e conventi, pascoli e stalle e castelli, tutte unite da una gran voglia di fare delle loro sagre millenarie e del turismo l’emblema caratterizzante dello sviluppo dei loro sostenitori. E, allora, perché non mettersi insieme e lavorare fattivamente per “gridare” il riconoscimento della “settima” meraviglia di Puglia, che ci spetterebbe da secoli, ma che basterebbe solo ci venisse riconosciuta ora, come settima provincia pugliese, Mare Monti Trulli Grotte (MMTG), visto che quella dell’Ofanto (BAT), la sesta, è ormai una realtà già distaccata dalla realizzanda Area Metropolitana di Bari?
Franco Muolo