Riceviamo e pubblichiamo
Gent.mo Direttore, Le chiedo la cortesia di ospitare una breve replica alla nota del Portavoce del Sindaco Romani pubblicata su alcuni settimanali locali, in riferimento al tema delle riprese televisive dei Consigli Comunali.Come è noto, per averlo più volte pubblicamente riferito, ritengo che affrontare un tema politico importante ricorrendo a stralci di interviste, più o meno recenti, frasi incomplete ed avulse dal contesto in cui sono inserite, dichiarazioni spesso non rispondenti al vero e ritoccate, sia un metodo di discussione infantile e tipico delle persone prive di idee, quando non incapaci di dare una forte ragione alle proprie scelte. Anzi, proprio in occasione del dibattito consiliare di recente svoltosi sulla questione delle riprese televisive, avevo manifestato la ferma intenzione di evitare di citare frasi e dichiarazioni passate formulate da buona parte degli esponenti della maggioranza guidata da Romani, egli compreso, pur se contenute non in interviste rese ai giornali, bensì ricavate dai verbali delle sedute consiliari, e quindi oggettive ed indiscutibili.Ebbene rilevo che il Sindaco, purtroppo, ricorre a questo metodo. Ma forse non è un caso.Quello che tuttavia sconcerta è che questa pratica infantile porta ad esaltare frasi e dichiarazioni poco attendibili, trascurando invece atti amministrativi dal tenore inequivocabile.Invero il sottoscritto, a nome della maggioranza, nella seduta consiliare del 20 giugno 2005, ha invitato l’amministrazione a rivedere la delibera di Giunta con cui si limitava la trasmissione integrale dei Consigli Comunali, presentando addirittura un ordine del giorno, concordato con il capogruppo di Forza Italia, non mancando di rivendicare le prerogative dell’organo consiliare su tale materia. Questa iniziativa ha consentito, sino ad oggi, di trasmettere integralmente i Consigli Comunali.Dubito che dal “vuotificio” dell’attuale maggioranza consiliare possa levarsi voce altrettanto coraggiosa e dignitosa.Tuttavia , la indegna manipolazione di frasi parziali e la falsa attribuzione di dichiarazioni, compiuta nella nota del Sindaco, mi hanno indotto a rileggere l’intervista cui si fa riferimento ed a verificare che il “nostro” ha omesso la lettura della frase di chiusura in cui affermavo che “Tuttavia nei modi e termini di legge siamo disposti a rivedere questo atto amministrativo” (cosa puntualmente avvenuta), nondimeno che frasi attribuite al consigliere Tamborrino in realtà sono state pronunciate da altro consigliere.Poi però lo sguardo è calato su altro articolo dove testualmente si legge di un documento dal tenore deciso “Il centrosinistra di Monopoli diventa sempre più sovietico e si qualifica come una cordata di occupanti del Palazzo … che ha soppresso il diritto ad essere informati, decidendo di non trasmettere più integralmente gli interventi dei consiglieri”. Gli autori, dopo aver addirittura abbandonato l’aula in segno di protesta si “impegnavano a mettere in atto ogni azione possibile per ripristinare dignità e autodeterminazione al Consiglio Comunale”.Non è difficile stabilirne l’identità, ma per aiutare il lettore ad individuarli, mi limito a riferire che non si tratta di una associazione internazionale per la lotta ai paesi dell’ex Unione Sovietica, tantomeno dei titolari di una società televisiva interessata alla trasmissione delle riprese integrali, però hanno miseramente abbandonato gli originari intenti bellicosi, comportandosi in maniera completamente differente. Indovinato?Sta di fatto che da questa penosa ed inqualificabile nota almeno abbiamo appreso una utile informazione. Sappiamo per quale ragione il Comune di Monopoli corrisponde lo stipendio del Portavoce del Sindaco: leggere i vecchi numeri di Fax.
Giampiero Risimini
Capogruppo Partito Democratico