Pierfelice Annese plaude l’avv. Barnaba

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E' per me un piacere e un onore condividere "idealmente" l'importante riconoscimento sportivo che il fraterno amico di sempre, Avv. Angelo Barnaba, ha ricevuto dal CONI, insignito della stella di bronzo al merito sportivo, attestazione che si riceve, questa si, solo per meriti acquisiti sul campo. La sua è stata una passione coltivata con coerenza, starei per dire, da sempre: spesso andando contro gli schemi o intento ad evitare invidie o, peggio ancora, cattiverie, riuscendo a dare il  giusto equilibrio tra la sua attività di dirigente "locale" e quella di massimo dirigente a livello nazionale della FIP, che ha puntato, già qualche anno addietro, su di una persona giovane, ma esperta, incondizionabile, pulita, competente.

Non potrò mai dimenticare quella "chiamata" a Caserta (anni 1990/91 se non erro) a svolgere Il ruolo di team manager della Juve Caserta, con la conquista dello scudetto (l'unico) e la partecipazione alla  Coppa Campioni. In quella occasione Angelo ha dovuto, come spesso gli è capitato successivamente, operare una scelta difficile, tra l'inizio di una carriera forense, che sarebbe stata certamente brillante ( e non è detto che non possa ancora esserlo) ed un "salto nel buio" nella pallacanestro dei Campioni, degli americani, dei forti interessi economici. Mai di quella eccezionale esperienza Angelo si è vantato. Mai. Eppure, ne avrebbe avuto ben donde! Così come mai, in tutti questi anni di straordinaria e affettuosa collaborazione, e non solo sportiva, ha mai fatto pesare la sua indubitabile maggiore competenza e professionalità, che tante volte si è confrontata con la nostra insana  e pericolosa passione per questo sport del basket. E dopo un serrato confronto, tutti lì ad attendere un cenno di approvazione ( o di rimprovero) in merito agli argomenti trattati o alle decisioni prese. 

Ancora recentemente, si  è speso prima per la organizzazione dell'Adria Monopoli e poi per la Fortitudo, diventata la società monopolitana di basket maschile che si confronta in un campionato nazionale.   Ed insieme agli amici (Fabio e Gigi), quanto lavoro, troppo spesso non riconosciuto, per creare e far crescere una delle scuole basket ( e di vita) più sane e competitive del territorio, come l'Action Now!, vera fucina di talenti. Un lavoro duro, portato avanti in una Città, come Monopoli, che attende al varco per esercitare il diritto di critica, ma che non sempre ti aiuta, anzi. Confrontarsi negli anni con personaggi "mediocri", sempre attenti al piccolo orticello da coltivare e mai proiettati verso una programmazione futura e uno slancio del territorio e dei suoi talenti , senza invidie, è stato un dato costante con cui ci si è dovuti confrontare, salvo poche eccezioni. Forse è per questo che Angelo, così come tanti altri figli della nostra terra, abbia trovato fuori dalle mura cittadine quella considerazione e stima che oramai gli appartengono e che, con un pizzico di presunzione, il sottoscritto gli riconosce oramai da oltre un ventennio, frutto di un'amicizia che oserei dire inossidabile.

Adesso, però, a te l'ingrato ( o grato) compito di rappresentare tutti noi nei massimi consessi e organismi sportivi: sono certo che  ne trarremo benefici, così come sono assolutamente convinto che le tue legittime ambizioni non si fermeranno alla ennesima medaglia. Altri e più importanti sono i  traguardi che ti attendono e io sarò lì, se me ne darai ancora la possibilità, sempre pronto ad incoraggiarti, a scuoterti, a consigliarti,  a circondarti della mia amicizia.

Pierfelice