Piano Coste, il comunicato stampa del Partito Democratico di Monopoli
Con la determina n. 195 del 24 gennaio 2012 l’ing. Vito Leonardo Casulli, l’arch. Giuseppe Sampietro ed il geologo Mario Rotolo hanno ricevuto ufficialmente l’incarico per la redazione del Piano comunale delle coste.I tecnici in questione avevano già lavorato al Piano spiagge nel 1999 e nel 2003, tuttavia il progetto fu bocciato dalla Regione ed tecnici mai pagati. Per questi motivi l’incarico gli è stato riaffidato, ed i tecnici dovrebbero ripresentare il piano adeguato con le previsioni inserite nel Piano regionale delle coste.
"Capisco l’esigenza di definire sotto un profilo economico il rapporto con l’ing. Casulli e con l’arch. Sampietro che, avendo lavorato in passato alla redazione del piano spiagge, attendevano di essere pagati", afferma il consigliere del Pd Francesco Tamborrino, "ma onestamente non capisco la necessità di riaffidare agli stessi tecnici, integrati stavolta da un geologo, un lavoro che andrà in ogni caso rielaborato quasi da zero, attesa la complessità e la varietà delle prescrizioni oggi imposte dal piano regionale."
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"Da quando furono incaricati questi tecnici molte cose sono cambiate: c’è stata la legge Minervini sulla tutela e l’uso della costa, è cresciuta la sensibilità dei cittadini al tema, si è iniziato ad affrontare il problema su basi scientifiche più ampie, è arrivato infine il piano regionale delle coste, di cui tutto si può dire tranne che non sia un piano ben studiato."
"Ebbene ci saremmo aspettati", continua il consigliere, "che di fronte a questo evidente cambio di scenario, l’amministrazione decidesse di operare di conseguenza, tentando di fare, per ciò che le compete, un salto di progettualità, aprendo la selezione dei tecnici – senza nulla togliere alla professionalità di quelli incaricati – a esperti della materia e magari, data la delicatezza del tema, anche estranei al contesto locale."
"Senza dire, peraltro, che il primo piano spiagge elaborato all’epoca dai due tecnici, presentava a nostro parere degli enormi limiti, in quanto fortemente sbilanciato nella direzione di un ampliamento delle concessioni demaniali e poco attento a tutelare l’altrettanto sacrosanto diritto dei cittadini ad usufruire in misura giusta di spiagge del tutto libere e libere con servizi.""Basti ricordare", prosegue Tamborrino "che la maggior densità di spiagge libere – circa l'83% del 60% previsto come spiaggia libera – fu localizzata nella fascia nord di Monopoli, ovvero lì dove il fondale o il tipo di costa non consentono la balneazione, andando per contro ad individuare diverse delle calette a sud della città come spiagge a pagamento."
"Con ciò non vogliamo minimamente sminuire la professionalità dei tecnici incaricati, ma come detto crediamo che mai come in questa occasione sarebbe stato necessario voltare pagina rispetto al passato, aprendo una selezione pubblica per attingere a professionalità con competenze specialistiche che al contrario, in questo caso, non ci pare siano state opportunamente considerate".
"Nonostante questo" conclude Francesco Tamborrino "come Partito democratico non faremo mancare il nostro contributo di idee e conoscenze alla elaborazione del Piano comunale delle coste, nell’auspicio che si comprenda da parte di tutti la portata di questo atto per il futuro non solo turistico della nostra città e l’importanza di restituire equilibrio e regole certe nell’uso e nella tutela della nostra costa".
Francesco Tamborrino – Gruppo consiliare PD