PD: il grazie del Segretario Regionale Giovani, Angelo Petrosillo

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Care democratiche e democratici di Monopoli,
Il risultato di partecipazione e affluenza alle primarie di domenica 25 è straordinario. Nonostante il calo di partecipazione nazionale e regionale rispetto alle scorse primarie, nella nostra città si sono recati a votare 2146 cittadini. Un numero altissimo tra i 5 più alti della provincia. Credo che solo questo dovrebbe bastare a rallegrarci, a testimoniare un insediamento sociale solido e un contatto con la città sempre vivo.
Gran parte di questo risultato è da attribuirsi alla qualità delle candidature monopolitane in campo. Due consiglieri comunali, il vice Segretario del partito, un sindacalista del campo sanitario e il Segretario regionale dei giovani democratici. La città a voluto premiare un tale parterre.
Per questo ringrazio sinceramente per lo straordinario lavoro svolto il Segretario Lacitignola e quanti, con il loro impegno volontario, gratuito e continuo lo hanno assistito nei giorni passati come nel seggio elettorale per tutta la giornata.
È grazie a queste persone, militanti del Pd, (troppo frettolosamente liquidati come qualcosa di cui liberarsi) che la giornata di ieri ha potuto trascorrere come una grande festa della democrazia. Grazie di cuore a tutti e ciascuno di voi.
Ma nella giornata di oggi sento anche un’altra responsabilità. Quella di ringraziare tutti coloro che hanno scelto di sostenere Pierluigi Bersani e Sergio Blasi alla carica di Segretario nazionale e Segretario regionale e dunque i tantissimi che hanno accordato a me, a Loredana D'onghia e ad Antonio Pirrelli la propria fiducia.
È inutile e prosaico prodursi in una analisi minuziosa dei numeri. Tuttavia credo sia doveroso svolgere qualche considerazione: innanzitutto il risultato per Bersani e Blasi nel collegio 4, quello di Monopoli, è il più alto di tutta la provincia di Bari. I quasi 1200 voti raccolti a Monopoli sono stati determinanti a questo fine. In secondo luogo Monopoli è l’unica città del collegio dove il risultato del congresso tra i tesserati (33%) per Blasi e (36%) per Bersani, è stato così clamorosamente ribaltato dalle primarie aperte arrivando al (46%) per Blasi e al (55%) per Bersani.
In ultimo credo sia doveroso sottolineare il bel risultato della mozione Marino che con il suo (7%) in città porta l’area laica Bersani-Marino a sfiorare il 65% dei consensi.
È importante non lasciare cadere questa ennesima dimostrazione di fiducia e di affetto. Non solo per noi candidati, che abbiamo raccolto le aspettative e le speranze dei nostri concittadini. Ma soprattutto per il partito. Un’altra falsa partenza non ci verrà perdonata.
Dobbiamo riconsegnarci tutti ad un’idea della politica sobria e genuina, al lavoro quotidiano a tutti i livelli, nella sezione e in consiglio comunale come negli organismi provinciali, regionali e nazionali. Un partito è tale se riesce a trasformare e raccogliere le domande di innovazione e cambiamento che provengono dalla società. Oggi dobbiamo forse interrogarci sul fatto che dal popolo delle primarie sale forte una domanda di identità collettiva, di ritorno ad un’idea originaria e antica di comunità politica, dove la parola “noi” torni ad essere più importante della parola “io”.
Un partito dove la parola “sinistra”, allargata e vivificata di nuove culture e nuove esperienze, non sia una sorta di bestemmia ma la bussola quotidiana, fatta di diritti, eguaglianza, giustizia sociale, tolleranza, inclusione. Questo mondo è più piccolo di un tempo ma non meno ingiusto.
A noi la responsabilità di alzare lo sguardo dal pavimento, dai nostri piccoli cortili e di rivolgerlo al mondo. Ce lo chiede il popolo del Pd ma ce lo chiede innanzitutto il paese.
Grazie a tutti ancora. Per la passione e l’impegno, per la fiducia, per la generosità che ci avete messo e che ancora tutti assieme metteremo. Il Partito democratico che è nato finalmente ieri ha bisogno di ciascuno di noi.

Angelo Petrosillo