Oggi 9 marzo si festeggia la giornata mondiale della lentezza

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  Giornata della lentezza Da "Vivere con lentezza"

di Bruno Contigiani

Quando alla fine del 2006 ho pensato alla 1° Giornata Mondiale della Lentezza, ho pianificato diverse cose:

1)la data: a febbraio, prima dell’equinozio di primavera (21 marzo) prima del periodo in cui la natura e gli esseri umani (ancora un po’  animali nel loro fondo) entrano in una frenetica attività di risveglio;  il lunedì dopo San Valentino, per poter festeggiare San Va-Lentino (banale, ma efficace gag, intraducibile quando ci siamo trovati nella seconda edizione newyorkese); di lunedì, il giorno più antipatico e furioso della settimana, quello in cui tutti sono sulla linea di partenza con i motori accesi in attesa che si abbassi la bandierina dello starter, alcuni anche speranzosi che non si abbassi mai;

2) l’estensione dell’iniziativa: a Milano perché, essendo io residente lì, sarei stato in grado di limitare i costi;   

3)il modello: evento creato, anche sulla base dei tanti organizzati con Progetto Italia, ideato, controllato e diretto da me personalmente.

Ovvio che l’aggettivo Mondiale fosse assolutamente ironico perchè, in realtà mi sentivo un po’ Charlie Brown quando, con un unico chiodo in mano, si offre per piccoli lavori di falegnameria…All'epoca,nelle casse dell'associazione non c’erano soldi, pagavo quel poco di spese di tasca mia (situazione in leggero cambiamento) e avevamo come unico mezzo di comunicazione un sito web costruito in economia, che soci e simpatizzanti criticavano di continuo e che io utilizzavo poco, “forse” a causa della mia età.

Comunque sia, spargo la voce e scrivo sul sito dell’intenzione di organizzare la Giornata Mondiale della Lentezza.
Da subito la “cosa” si anima e assume vita propria. Il nostro sito caotico-dove-non-si-trova-niente (sig!) viene disordinatamente invaso da proposte di collaborazioni autonome da tutta Italia e anche dall’estero.
E il quotidiano la Repubblica, a cui avevo chiesto di inserire la notizia negli appuntamenti del Tutto Milano, decide di dedicare all’evento due pagine intere…
Per farla breve, se la mia intenzione originaria era di creare e controllare le fasi di un evento culturale, quello che è invece avvenuto è che sono diventato il curatore di un’opera collettiva dinamica, in continuo divenire, di cui non controllo quasi nulla.
Gonfiatasi così tanto la situazione, con i soliti amici decidiNo di seguire le iniziative di una sola grande città. Per tutto il resto, stò a guardare.In una piazza di una metropoli qualunque, più incline per natura alla frenesia che alla lentezza, decidiamo di dare la multa a chi cammina veloce, di consegnargli l’elenco dei Comandalenti, di strappare  la promessa di applicarne almeno uno il giorno dopo e di intervistarli circa il  loro rapporto con il tempo, la fretta e la voglia di vivere meglio.
Se nella stessa città riusciamo a organizzare altri momenti di riflessione, che vedano coinvolti artisti bravi, ma non ancora famosi, con una loro performance, tanto meglio.
Nel 2007 siamo stati in Piazza San Babila a Milano, nel 2008 in Union Square a New York,  nel 2009 saremo a Tokio, anche se non sappiamo ancora dove e con chi.
 Posso dire di avere visto il piacere delle persone nel modellare questo evento, senza mai (tranne qualche eccezione) voler prevaricare gli altri.
Ognuno parte dalla spinta positiva data dall'idea di partecipare e di manipolare una parte della Giornata introducendo le proprie idee, il proprio lavoro e la propria creatività, rispettando però idee, lavoro e creatività altrui.
La mia prima reazione immediata e spontanea che ho avuto, è stata quella di oppormi ad una modalità di lavoro che non conoscevo ( una sorta di puzzle lavorativo), che avrebbe potuto presentare ostacoli, difficoltà e problematiche per me difficili da affrontare e risolvere.
Ho aspettato.
Ho aspettato l’arrivo della seconda impressione/reazione, quella che mi permette oggi di apprezzare la saggezza dell’incertezza di una forma di collaborazione caleidoscopica, fortemente radicata sul territorio, caparbiamente autonoma, tenacemente ancorata alla voglia di stare insieme per divertirsi.
E la seconda impressione/reazione è arrivata.
Per fortuna.

Giornata della lentezza 2009
Giornata della lentezza 2008
Giornata della lentezza 2007