Nella masseria “Il Trappeto” un salotto per le imprese in rosa, l’ospite è Giuliana Sgrena
Monopoli 18 gennaio. Avere un' idea, crederci, coltivarla, farla nascere, vederla crescere. E farlo da donna, cercando di conciliare figli e lavoro, famiglia e aspettative professionali. E' questa la mission di Donne Impresa Confartigianato sezione di Monopoli, un movimento a carattere nazionale, nato 10 anni fa come movimento trasversale all'interno della associazione Upsa Confartigianato. "Promuovere l'attività imprenditoriale delle donne e favorire lo sviluppo dell'imprenditorialità femminile attraverso la formazione" sostiene Manuela Lenoci, presidente Donne Impresa della sezione monopolitana. "è importante" – conclude il Presidente "riuscire a creare sinergie tra realtà imprenditoriali locali, nuove o consolidate, ed è impensabile prescindere da un gruppo coeso e motivato, per promuovere le iniziative e sensibilizzare il territorio". Numerosi i progetti promossi per il 2011.
A partire da quello di venerdì 11 Febbraio dal tema "Donne al Volante". Donne alla guida della propria impresa, guida sicura ma sportiva, rivolto a quante hanno sognato almeno una volta di diventare imprenditrici o hanno un'idea brillante ma non sanno come realizzarla o non possono farlo per mancanza di fondi. Una serata evento, un salotto di imprenditori e imprenditrici, in una atmosfera intima e accogliente come quella della masseria Il Trappeto. Confrontarsi e scambiare opinioni, ma soprattutto provare a capire il diverso approccio al business dei due sessi .
Ospite del primo appuntamento dedicato a Donne Impresa Confartigianato Monopoli, la giornalista e inviata de Il Manifesto Giuliana Sgrena. Presenterà il suo nuovo libro "Il Ritorno" edito da Feltrinelli. A 5 anni dal suo rapimento ritorna a Bagdad, ai luoghi che furono teatro dell'esperienza che le ha cambiato la vita. Per raccontarci com'è cambiato l'Iraq. Una donna forte e determinata il cui rapimento nel 2005 aveva suscitato un mobilitazione dell'opinione pubblica, non solo italiana, per la sua liberazione. E ancora la dolorosa morte dell'agente dei servizi di sicurezza italiani Nicola Calipari, colpito dal fuoco "amico" statunitense mentre riportava la giornalista appena liberata verso l'aeroporto.
La gestione e l'organizzazione dell'evento è stata affidata alla agenzia di comunicazione EffettiCollaterali di Monopoli.