Monopoli (pre)occupata

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Oggi, 27 novembre, noi studenti del polo liceale, abbiamo occupato i plessi del Polivalente e San Domenico. Questo gesto estremo, ci è sembrato necessario per esprimere la nostra indignazione per quella che riteniamo essere una vera e propria aggressione all’istruzione pubblica. In questo modo, intendiamo inserirci nel contesto di mobilitazione nazionale, che già è in atto. Vogliamo rivendicare un ruolo da protagonisti all’interno della società, andando contro una "riforma" che non rappresenta affatto la volontà di costruire un nuovo modello di scuola, ma bensì mina le fondamenta stesse del nostro futuro. La nostra vuole essere una protesta costruttiva. Noi protestiamo contro una politica cieca che taglia l’unico mezzo che il nostro paese ha per venir fuori dalla crisi. Non lottiamo solo perché venga ritirato il ddl Gelmini, ma le nostre rivendicazioni si proiettano anche su un piano regionale e locale.

Per quanto riguarda quello regionale, è un dato di fatto che lo scorso anno sia stata approvata la legge regionale sul diritto allo studio, per la quale, tuttavia, non sono stati stanziati alcuni finanziamenti.

Mentre, circa il piano locale, ciò che noi pretendiamo sono contenitori culturali quali biblioteche, teatri e cinema, o anche centri sociali, dove i giovani monopolitani possano incontrarsi per vivere insieme e fare esperienze comunitarie.

La nostra protesta non è influenzata in nessun modo da qualsiasi partito o politico, perché riteniamo che un miglioramento della scuola possa avvenire solo dal basso, da chi la vive realmente.