“Mio padre è stato morso al polpaccio da un cane randagio”
Egregio Direttore,
Le scrivo per denunciare sia un brutto episodio occorso a mio padre e di conseguenza il comportamento di alcuni dipendenti comunali in qualità di Ufficiali di Polizia Municipale.
Questa mattina, 17 marzo c.a., approfittando della bella giornata, mio padre ha preso la sua bicicletta e indossato il casco di protezione ha cominciato il suo solito giro per le campagne monopolitane e giunto nella zona industriale, nei pressi dello stabilimento del gruppo Marseglia , apprestandosi a percorrere il cavalcavia lì vicino, è stato morso al polpaccio da un cane randagio sbucato dalla vegetazione circostante. Per fortuna è riuscito a non perdere l'equilibrio e a non cadere riportando solo ferite da morso sui muscoli del polpaccio. Recatosi prontamente a casa, vista la non lontananza della stessa dal luogo dell'incidente, ha chiamato il nostro amico dottore e medico di famiglia, il quale ha provveduto alle prime medicazioni. Al termine della quale mio padre si è recato presso il comando della Polizia Municipale per denunciare l'accaduto e un Vigile Urbano, non meglio identificato causa la scarsa attitudine di mio padre nel rapportarsi con gli organi competenti, anzichè prendere almeno nota dell'accaduto e dare la possibilità a mio padre di sporgere denuncia ha così risposto:
" cosa ci posso fare io? Al momento non abbiamo accalappiacani ed è una scocciatura doverli chiamare"…Ovviamente niente denucia…
Nel primo pomeriggio mio padre ovviamente cominciava a lamentare dolori sulla parte interessata e allora gli ho consigliato di presentarsi al Pronto Soccorso del locale nosocomio, accompagnato da mia sorella. Lì ha ricevuto le cure del caso e ovviamente la prescrizione dei dovuti medicinali. Tornato al comando dei Vigili Urbani, questa volta invece gli hanno risposto che deve rivolgersi niente di meno alla Guardia di Finanza (che nella mia ignoranza dovrebbe occuparsi di questioni fiscali e non di episodi esclusivamente di competenza comunale, come il randagismo. Sappiamo quasi tutti che, per fortuna e purtroppo, i cani randagi sono di proprietà comunale!). Ora, capisco che eliminare il randagismo non è nelle priorità di una amministrazione e nè tantomeno mi sogno che il problema venga estirpato, ma che almeno il Comune si faccia carico dei danni causati da ciò che è di sua proprietà. C'è da parte mia e della mia famiglia sgomento e rabbia per quanto accaduto.
Cordiali saluti.
Carissimo Televisitatore,
abbiamo deciso di pubblicare la lettera perchè la sua è una denunzia pubblica che arriva in giorni particolarmente caldi in relazione a quanto accaduto in Sicilia e precisamente a Modica dove un bambino è morto e una turista straniera è rimasta gravemente ferita a seguito di un attacco da parte di un branco di cani. Il suo racconto ci inquieta perchè avrebbe potuto avere conseguenze più gravi per suo padre e solo il caso ha voluto che il tutto non compromettesse il suo futuro stato di salute. A parte lo spavento ed il ricorso alle cure mediche e del pronto soccorso, Ritengo che quanto accaduto, dovrebbe farci riflettere su due aspetti:
1) Il comando di Polizia Municipale è un porto di mare dove i cittadini si rivolgono per risolvere problematiche di ogni genere e spesso gli agenti di polizia locale non sanno a che santo rivolgersi, nel senso che, pur mostrando buona volontà, diventa difficile risolvere quanto i cittadini sottopongono ovviamente in casi più complessi; non conosciamo con esattezza come si sia svolto quanto denunciato, ma la risposta data dagli agenti di polizia locale al cittadino morso dal cane,rivela che, talvolta anche la polizia muncipale non abbia riferimenti istituzionali a cui rivolgersi – es. accalappiacani – per risolvere questioni anche pesanti che vengono sollevate dai cittadini;
2) Non sappiamo se la competenza di una denuncia di questo genere sia di pertinenza del Comando di Polizia Locale oppure appartenga a qualche altro organo istituzionale; un dato è certo è che il cittadino non è stato soddisfatto nella sua richiesta legittima e che pone un altro problema: la responsabilità ,se questo caso fosse stato più grave, di chi sarebbe stata? Come viene gestita l'emergenza del randagismo a Monopoli? Chi dovrebbe catturare i cani randagi e a quale struttura verrebbero affidati?
Tutte domande che ci poniamo e che giriamo all'Amministrazione Comunale affinchè ci dica con chiarezza come stanno le cose prima che succeda qualcosa di drammatico.
Domenico De Russis
Direttore Responsabile
Vivimonopoli