L’onorevole Zazzera Pierfelice ha depositato interrogazione parlamentare per il caso Demarinis

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ZAZZERA, PALADINI e PORCINO. – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

premesso che:

il 28 ottobre 2010, presso l'azienda di Modugno «Lecce Michele» si è verificato un incidente sul lavoro nel quale è rimasto coinvolto Paolo De Marinis, dipendente dell'azienda «Tecnologie elettriche e comunicazioni» specializzata nell'installazione di pannelli fotovoltaici;
Paolo, apprendista operaio di 21 anni, avrebbe messo un piede su un tratto di ondulina in vetroresina di un capannone adiacente all'area di lavoro, che cedendo, lo avrebbe fatto precipitare nel vuoto ad un'altezza di circa 7 metri dal suolo;
il ragazzo è stato immediatamente trasportato al policlinico di Bari per i numerosi traumi riportati. Il giorno seguente Paolo è morto;
i genitori hanno prontamente depositato presso la procura di Bari una denuncia per omicidio colposo, perché Paolo sembra essere l'ennesima vittima delle scarse misure di sicurezza adottate sui luoghi di lavoro;
in particolare, alcune foto scattate dagli operai poco prima della tragedia riporterebbero chiaramente le condizioni del tetto di un capannone adiacente a quello dove Paolo stava lavorando, separato da un'intercapedine di qualche centimetro. Il tetto era facilmente raggiungibile poiché l'area di operatività degli operai non era stata per nulla delimitata né vi era segnaletica, come si evince dalle foto pubblicate su alcuni quotidiani;
si denota altrettanto chiaramente inoltre che la parte fragile, quella in vetroresina appunto, non era delimitata né segnalata da indicazioni di pericolo. Questo ha trasformato il tetto in una trappola mortale per gli operai;
le fotografie testimoniano un ulteriore fatto gravissimo: nessun operaio indossava il casco, cinture di sicurezza allacciate a cavi d'acciaio o scarpe da lavoro;
non è poi chiaro come mai il giovane apprendista, distaccato presso un'altra ditta, non sia stato affiancato da un tutor;
dopo l'incidente si registra che il cantiere non è stato sottoposto ad alcun sequestro e che l'area, a quanto risulta agli interroganti, è stata successivamente circoscritta dall'azienda con opportuna segnaletica e reti di delimitazione -:
quali iniziative di competenza di Ministro intenda adottare per garantire il rispetto della normativa sulla sicurezza del lavoro, e se intenda potenziare le visite ispettive per constatare gli effettivi livelli di sicurezza negli ambienti di lavoro, anche presso l'azienda citata in premessa.