L’On. Zazzera mostra alla Camera un cartello contro il Ministro Maroni. Due giorni di sospensione

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(Foto da Lagazzettadelmezzogiorno.it) (Da Lagazzettadelmezzogiorno.it) ROMA – Pierfelice Zazzera dell’Idv ha esposto nell’Aula della Camera un cartello con la scritta «Maroni assassino» non appena il ministro dell’Interno ha concluso la sua informativa sull'immigrazione. Il cartello gli è stato strappato dalle mani da Giancarlo Giorgetti della Lega.

Il ministro dell’Interno aveva appena terminato la sua informativa quando dai banchi dell’Idv Pierfelice Zazzera si è alzato sollevando con le braccia il cartello. Immediata la reazione dei deputati della Lega: Giancarlo Giorgetti, sorpassando i commessi, ha raggiunto Zazzera, gli ha preso il cartello e glielo ha strappato, mentre dai banchi di Lega e Pdl veniva urlato «Fuori, Fuori!» e «vergogna». Basiti davanti alla scena i deputati del Pd.
Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha ammonito Zazzera dicendogli che «del fatto si occuperà il collegio dei questori».

Antonio Di Pietro si scusa, Dario Franceschini si dissocia: Pierfelice Zazzera, deputato dell’Idv, rimane isolato dopo l’iniziativa di esporre nell’aula della Camera il cartello «Maroni assassino» mentre in aula il ministro svolge una informativa sull'immigrazione. E ora rischia anche sanzioni disciplinari. 

Il presidente dei deputati Pd, Dario Franceschini, è intervenuto in aula e si è «totalmente dissociato» dal cartello: «La lotta politica è lotta politica, ma noi esprimiamo la nostra totale dissociazione da quel cartello», ha detto fra gli applausi anche della maggioranza. 

Subito dopo, ha preso la parola Antonio Di Pietro: «Intendo chiedere scusa da parte del gruppo dell’Italia dei Valori», ha detto. 

Dell’esposizione del cartello, per eventuali sanzioni, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha investito il collegio dei questori.

ORE 13 – DUE GIORNI SOSPENSIONE A ZAZZERA PER CARTELLO

Due giorni di sospensione e censura nei confronti del deputato dell’Idv, Pierfelice Zazzera, a partire da oggi.
È quanto stabilito dal collegio dei Questori della Camera dei deputati nel corso dell’Ufficio di presidenza che ha analizzato il comportamento del parlamentare dell’Italia dei Valori che questa mattina ha esposto il cartello «Maroni assassino» .

La decisione della sospensione di due giorni, a quanto si apprende, ha tenuto conto del «clima politico di questi ultimi giorni» e, soprattutto, delle «immediate scuse espresse da parte del leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, e dallo stesso Zazzera». 

Il deputato dell’Italia dei Valori è stato ascoltato dal Collegio dei questori ed ha detto di «essersi reso conto di aver superato i limiti»: Per questo si è «scusato con tutti» spiegando però che il proprio gesto «voleva essere una denuncia politica» per il naufragio e la morte di centinaia di immigrati nel canale di Sicilia. Zazzera ha detto di essersi scusato con lo stesso ministro Maroni. 

Scuse che anche il rappresentante della Lega Nord, Giacomo Stucchi, ha accolto a nome del suo gruppo, giudicando «equa» la sospensione e sottolineando che «la presa di distanza del leader del partito è la sanzione più pesante». 

Rosy Bindi del Pd ha giudicato «positive» le scuse di Zazzera, «al contrario di quanto fatto invece dal ministro Ignazio La Russa».  (Da Lagazzettadelmezzogiorno.it)


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