Lettera aperta del Consigliere Michele Suma all’Assessore ai lavori Pubblici Alberto Pasqualone

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Caro Alberto,

come da mia sollecitazione del 3 novembre 2011, ad oggi restata senza alcuna ricaduta operativa, torno a riproporti il progetto che mi sta a cuore per la città e che affido nuovamente alla tua sensibilità e alle tue competenze amministrative, visto che in qualità consigliere di opposizione non lo posso personalmente portare avanti, dato che la logica che impera nella tua maggioranza è: io ho vinto le elezioni e io faccio quello che voglio, a cominciare dal "capo dell’amministrazione".

Ebbene, mi sollevo dal porgerti le dovute perplessità circa la scelta di avviare lavori di riqualificazione nella centrale piazza Vittorio Emanuele nel mese di giugno, ma colgo l’occasione per ricordarti l’opportunità della riapertura del rifugio antiaereo, che dorme sotto la piazza e che porta con sé un pezzo importante della Storia del Novecento e la capacità di allacciare Monopoli alla storia mondiale, quella del Secondo Conflitto, esprimendo la propria capacità attrattiva e narrativa internazionale. Una parte del rifugio, infatti, potrebbe ospitare installazioni strategiche: monitor capaci di mandare in onda documentari d’epoca, pannelli didascalici, teche con divise di guerra, esposizioni di armi. Insomma, come ebbi modo di scriverti, potrebbe convergere in quel luogo un patrimonio di ricordi e di memorie della STORIA che non devono essere disperse e che avrebbero nel cuore della città la loro sede, tanto originale quanto naturale. Non solo. Potremmo, in sinergia con gli altri centri del sud-est, studiare un itinerario storico più articolato (pensa alla "Casa Rossa" di Alberobello e al Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari), capace di far rientrare Monopoli nei circuiti del turismo scolastico, cosa che dovrebbe interessare l’assessore al turismo Napolitano, impegnato , invece, in altro.

(continua)

Altra questione. Le pinete che si affacciano su via Ariosto (lato monte e lato mare) reclamano giustizia, non a caso accompagnate dalla esasperazione dei residenti, i quali, piuttosto che vedere migliorare la qualità della propria vita quotidiana, si ritrovano da anni a esser testimoni di forme di abbandono e di incuria da parte della amministrazione, la quale, sollecitata dalla prossima competizione elettorale di aprile, potrebbe avvalersi di un certo slancio operativo, tipico delle vigilie elettorali.

Comunque sia, vediamo se si riesce a veder realizzato, o almeno avviato, quello che ti propongo.

Mi limito almeno per il momento all’area tra via Ariosto e via Procaccia, che, affacciandosi sul mare, esprime le sue maggiori potenzialità attrattive, legandosi al percorso ciclabile già esistente.

Quell’area, sfruttando i pini (e fai il bravo, non mi abbattere anche questi!!!) si presta ad una mirata utilizzazione molto richiesta e sentita dai cittadini e dai turisti: un parco giochi. Se all’installazione di alcune strutture della tipologia di via Procaccia, immaginassimo anche la costituzione di un anello dell’area destinato ad un articolato percorso fitness, con relativa ed efficace illuminazione, in modo da praticare sport anche di sera, noi avremmo il miracolo di passare dall’abbandono alla mirata cura del verde, dallo squallore alla bellezza.

Il progetto di tale modulo, che mette assieme l’euforica allegria dei piccoli e il benessere polmonare degli adulti, è naturalmente replicabile sull’area tra via Ariosto e via Achille Grandi.

Ti lascio pubblicamente in eredità tali proposte, nella speranza di essere ascoltato.

Ti ringrazio con sincerità dell’attenzione, spero affettuosa.

Monopoli, 25 giugno 2012

prof. Michele Suma, consigliere PD