Lettera aperta del Consigliere Lacitignola al sindaco Romani
Caro Emilio,
come ben sai, venerdì scorso 11 maggio è stato a Monopoli l’Assessore Regionale alla Salute dott. Ettore Attolini.
Ha partecipato a due incontri distinti: uno alle 19,00 a Palazzo di Città, convocato da te tra le mura del Palazzo in occasione della sua venuta a Monopoli; l’altro alle 20,00 al Salone del Carmine per un pubblico convegno voluto dal PD e organizzato già da alcune settimane.
Ha detto cose diverse l’assessore Attolini ?
L’argomento era lo stesso "il futuro dell’Ospedale di Monopoli" e, ovviamente, nei due incontri ha detto più o meno le stesse cose: che la Regione Puglia pone attenzione alla salvaguardia del San Giacomo, ma per ora niente primari, niente assunzioni e risonanza forse, non si sa quando…
Cosa c’era di diverso tra i due incontri? Il pubblico.
Il primo incontro era meramente istituzionale. Al secondo c’erano molte decine di persone ed operatori della sanità, ma non le istituzioni.
(continua)
Ma non solo: c’è stato di diverso la comunicazione dell’evento. Il primo affidato ad un comunicato stampa del Sindaco, che esprimeva la solita soddisfazione per l’impresa (l’incontro) portata a termine. Il secondo ha avuto i liberi resoconti dei giornalisti presenti, che hanno riferito seguendo la loro professionalità e la loro percezione dell’evento.
Era necessario fare due incontri diversi con il rappresentante della Regione nello stesso giorno sul medesimo e preciso argomento ?
Perché le Istituzioni si confrontano tra di loro nelle stanze chiuse degli uffici, e non pubblicamente in mezzo alle gente, che così percepisce direttamente (e non tramite comunicati stampa) ed interloquisce, e domanda ed insiste ?
Non voglio fare la polemica di chi ha organizzato l’evento (anche se quello del Carmine era in programma da settimane, e quello al Comune si è accodato approfittando della presenza a Monopoli dell’Assessore), ma mi chiedo perché una comunità non può essere tale rispetto alle questioni grandi e sensibili (l’ospedale) e deve rimarcare sempre differenze, precedenze, visibilità.
Così la forza, le energie e la solidità di una territorio e di una città si riducono consentendo che nelle crepe e nelle divisioni si inseriscano i programmi e le decisioni degli altri.
Caro Emilio, almeno sui grandi temi che riguardano la nostra città vogliamo provare "insieme" a mettere da parte le tessere di partito e lavorare su obbiettivi comuni?
Un atto di maturità sarebbe doveroso per la nostra città non credi ?
Giovanni Lacitignola – Segretario PD Monopoli