Lettera al Direttore di Giuseppe Leoci

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Ci terrei a precisare che mio padre non è stato per nulla accompagnato al pronto soccorso, né tantomeno visitato dal Primario. Dopo essere stato fatto ricoverare direttamente nel reparto di cardiologia dal dott. Nacci, al quale va il ringraziamento di tutta la mia famiglia, è stato avvisato il dott. Dibello che si è recato per sapere lo stato di salute del Sindaco. Successivamente, sicuramente avvisato dal dott. Dibello, si è recato presso l'ospedale S. Giacomo l'avv. Risimini che è stato prontamente fatto allontanare poichè ulteriori presenze non erano gradite visto lo stato del paziente. Come non è gradito da parte di tutta la mia famiglia
l'uso a fini elettorali della figura di mio padre da parte  di certi individui.
Cordiali saluti

Un grazie particolare al dott. Giuseppe Leoci figlio del primo cittadino che ha voluto fornire chiarimenti sulla vicenda che ha coinvolto suo padre. Come Direttore di Vivimonopoli rinnovo a nome della redazione gli auguri di un pronta guarigione affinché l’Avv. Paolo Antonio Leoci riprenda quanto  prima le sue funzioni istituzionali.
Con la cordialità di sempre

Domenico De Russis

Pregiatissimo Direttore,
innanzitutto devo ringraziarLa per la compostezza che ha manifestato sul sito di Vivimonopoli dando spazio ad alcune precisazioni che pare abbiano agitato acque non tranquille, eppure c’è chi porta avanti come filosofia di vita il “never worried, never harried” e cioè mai agitarsi, mai preoccuparsi, quindi dovrebbe vivere con tranquillità tutto ciò che nel quotidiano accade.
Voglio precisare e ribadire il ringraziamento mio e di tutta la mia famiglia a quanti, e sono veramente tantissimi, stanno manifestandoci la stima e l’affetto che avevano e hanno nei confronti dell’ancora in carica Sindaco di Monopoli, mio padre.
Devo ringraziare, in particolar modo, il dott. Emilio Nacci e il dott. Giovanni Copertino per quanto hanno fatto sin dal primo momento. Hanno manifestato, nelle loro rispettive funzioni, di essere veramente persone all’altezza del ruolo che ricoprono, ma devo anche non sottacere la disponibilità del dott. Dibello.
Chiarisco, ove qualche fraintendimento abbia potuto sortire la mia replica su Vivimonopoli, che non si è per nulla voluto mettere in cattiva luce nessuno. Se qualcuno ha male interpretato, non è un problema ascrivibile alla mia coscienza. Volevo solo rimarcare il bieco uso strumentale che alcuni giornali, e a quelli mi riferivo, hanno fatto di certe notizie che dovevano rimanere riservate, sia per la tutela della privacy, sia per il rispetto dovuto a un nobiluomo che si è tanto speso per il bene della nostra Monopoli. Null’altro. Non vi era né volontà di far polemica, né volontà di additare alcunché. Mio padre aveva bisogno di tranquillità e tale richiesta è stata chiarità a chi, per un atto di cortesia, e li ringrazio per questo, ha voluto far visita al Sindaco.
Un Sindaco che comunque ha garantito una stabilità amministrativa per 5 anni, che è stato il parafulmini di tante situazioni, che ha dato modo di crescere a chi gli è stato accanto e che avrebbe, come ne ha ancora, voglia di continuare ad occupasi della città che ama da sempre : Monopoli.
Questo, io credo sia importante. Questo, ritengo valga veramente. Ciò è il senso del percorso umano di mio padre che per cinque anni si è dato anima e corpo per il bene di questa città e non l’eventuale non giusta percezione di qualche parola.
Nei pochi colloqui privati avuti con lui in questi giorni ho percepito il rammarico sull’impossibilità di continuare questo percorso, ma ho anche avuto modo di conoscere tante situazioni.
Ecco a chi dice che in questa campagna elettorale bisogna “buttare il cuore oltre l’ostacolo” io rispondo, mi si passi l’ironia, che mio padre l’ha già fatto in tutti i sensi.
Un sincero grazie a tutti.
 
Giuseppe Leoci