Lacitignola difende il PUG

219

Gentile Direttore,
a proposito del Pug vorrei fare alcune considerazioni, anche per stimolare il dibattito intorno a questo argomento che pare sottaciuto dall'Amministrazione comunale. E' strano vedere la contraddizione, in termini di tempo, tra quello che l'Amministrazione potrebbe impiegare per analizzare le osservazioni e quindi approvarlo, e quello che sta investendo per scovare vizi procedurali e  poter inficiare il piano, errori  o vizi che peraltro la Regione, partecipando  fino all'ultima conferenza prima dell'approvazione, non ha mai evidenziato. (continua) Sono certo che l'amministrazione Romani non avrà il coraggio di bocciare il piano e spero che non abbia neanche  il coraggio di stravolgerlo.Non parto dalla certezza che la nostra programmazione del piano regolatore sia  Vangelo  o che sia l'optimum, tutto è perfettibile…essa, però , contiene una "filosofia di piano" caratterizzata da una forte valenza sociale, avendo dato delle risposte chiare all'edilizia sociale e convenzionata.
Bisogna sempre ricordare che dietro questi termini ci sono famiglie, giovani coppie, storie di lavoratori che fanno immani sacrifici per dare una stabilità abitativa alle proprie famiglie e questo ci deve indurre al massimo rispetto nei loro confronti.
Non sono d’accordo su quanto affermato dall'assessore Barletta, che le cooperative  non sono le uniche componenti del Pug.Vorrei ricordargli che il compito principale di un politico dovrebbe essere quello di dare delle risposte ai cittadini  per migliorarne soprattutto la qualità di vita.   
Il timore che si invertano gli scopi  del piano regolatore è reale. Non sono un mago,non faccio previsioni ma… mi sovviene la famosa frase di Andreotti:"pensando a male si fa peccato ma spesso ci si azzecca". Un esempio? L'amministrazione ha deciso di alienare l'ex carcere con una valutazione di 2 milioni di euro, ma ha omesso,almeno per il momento, di dare delle indicazioni sulla tipizzazione dell'area ove sorge attualmente tale stabile, non chiarendo cosa si potrebbe realizzare. Non sarebbe stato più giusto indire una gara per l'assegnazione dei suoli fra le cooperative edilizie?  
Ritornando a quanto detto prima, che non ho cioè poteri sovrannaturali, spero di sbagliarmi quando penso che quell'area ancora una volta possa finire nelle solite mani, dei soliti imprenditori, con le solite destinazioni abitative…
P. S. Se dovessi "azzeccare" questa previsione potrò cambiare mestiere!

Il Segretario del Partito Democratico
Giovanni Lacitignola