La Madonna della Madia, la tradizione continua

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Seguirà nelle prossime ore il video integrale dell'avvenimento.

LA STORIA – Era una fredda notte di Dicembre, in quel 1117,era vescovo della città monopolitana Romualdo. Aveva già da tempo progettato la nascita di una nuova chiesa, in quanto quella già presente era vecchia, decadente e non adatta a contenere il numero sempre crescente dei fedeli della città. Iniziarono i lavori e grazie al contributo dei cittadini e dei signori locali si riuscì ad edificare una bellissima basilica, di stile romanico. Giunti alla fine dei lavori, ci si accorse però che i legnami per il completamento della basilica non bastavano per il tetto ,e dunque la cattedrale risultava inutilizzabile: ci pioveva dentro. Il Vescovo chiese a chiunque, rivolgendosi ai potenti di mezza Puglia, ma non riusciva in alcun modo a reperire i tronchi necessari. Non gli rimase che rivolgersi alla Beata Vergine Maria, di cui lui era grandissimo devoto. Pregò notte e giorno per settimane intere, finchè le richieste del Vescovo non giunsero presso ''le divine orecchie della Madonna'' come dice la tradizione popolare: proprio quella mattina del 16 Dicembre 1117 la Madonna apparve in sogno ad un cittadino di nome Mercurio (nome del santo allora patrono della città) dicendogli di recarsi dal Vescovo e di riferigli che le sue preghiere erano state esaudite e che i legni da lui tanto desiderati si trovavano nel porto. Mercurio, bianco in viso per la paura, correndo si recò dal Vescovo e gli riferì la notturna visione. Il Vescovo, conoscendo anche la fama di ubriacone che Mercurio aveva, lo rimandò a casa, dicendogli di riprendere sonno perchè ''i sogni, spesso del tutto o in parte, sono falsi o pieni di falsità''… Mercurio ritornò a casa e messosi di nuovo a letto ebbe ancora la visione e, ritornato un'altra volta dal Vescovo, riferì le stesse cose. Il Vescovo lo rimandò ancora a dormire. Alla terza apparizione Mercurio decise di andare lui stesso a vedere se al porto c'erano le travi. Così di notte tra le strade deserte e illuminate solo dalla luna il povero Mercurio correndo si recò al porto: non possiamo immaginare l'espressione che quell'uomo fece nel vedere il miracolo svolgersi ai suoi occhi; gridando si recò dal Vescovo dicendogli che egli aveva visto con i propri occhi ''i legnami al porto apparecchiati''. Il Vescovo allora, accertatosi di tutto, si recò in abiti pontificali al porto insieme ad una piccola processione che presto fu arricchita a dismisura da centinaia di persone svegliatesi poichè le campane avevano cominciato a suonare da sole; giunto al porto il Vescovo notò che le travi di legno erano di numero ''trenta e uno codesti'', cioè il numero esatto che serviva per il completamento del tetto della Cattedrale. Dopo tre tentativi (cioè il numero delle volte che la Madonna era stata costretta ad apparire a Mercurio a causa della non credenza di Romualdo) si riuscì a prendere l'Icona che sovrastava i tronchi e che miracolosamente si manteneva sospesa su di essi: portata in processione nell'erigenda cattedrale e posta sulla navata centrale, fin da subito cominciò a miracolare diverse persone. I tronchi furono invece subito utilizzati per completare la costruzione e alcuni di essi sono tutt'ora visibili in Cattedrale. La Madonna fu chiamata Santa Maria della Madia, poiché ai monopolitani la zattera dei legni ricordava la tavola dove si impasta il pane, la madia appunto. Da allora ogni anno, il 16 Dicembre alle 5 del mattino ed ogni 14 Agosto alle 20:30 (la rievocazione nata per gli emigranti) la Madonna sbarca sulle rive del nuovo porto (che non è quello dove arrivò la zattera nel 1117, insabbiato in seguito) con una rievocazione straordinariamente commovente. E il miracolo, da 900 anni, si ripete.

L'EVENTO 2010 – Per ogni monopolitano, la data di ferragosto e la sua vigilia non sono semplicemente i giorni simbolo delle vacanze, ma anche e soprattutto le date che sanciscono la Festa per eccellenza, quella con la F maiuscola per ogni abitante di Monopoli e non solo: la festa cioè della Madonna della Madia. Ricordiamo che la rievocazione dell'approdo si svolge due volte: all'alba del 16 Dicembre, e di sera il 14 Agosto. L'appuntamento estivo (nato originariamente per gli emigranti e successivamente diventato anche attrazione turistica), è naturalmente seguitissimo dai cittadini che però preferiscono, da antica tradizione, l'appuntamento invernale, ''quello vero'' si dice a Monopoli. Tuttavia, ogni volta che la Madre viene a bussare alle porte, i suoi figli l'accolgono: ed è così che da nove secoli, il personalissimo incontro tra i monopolitani e la Madonna della Madia si rinnova. L'appuntamento è allora a stasera, alle ore 20.30 presso Cala Batteria: Maria della Madia, issata sulla nuova zattera inaugurata solo un anno fa, arriva – anzi – ritorna tra i suoi figli per donar loro la Salvezza. La Madre dell'Universo, come la definì Don Agostino Bagordo, diventa Madre del Mare, Madre del Silenzio invernale ma anche, in Agosto, Madre della Festa Grande.