La lettera di commiato di Mister Davide Pellegrini

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Buongiorno a tutti.Con grande rammarico e dopo alcuni giorni di riflessione sono qui per comunicarvi la mia decisione di interrompere l'attività lavorativa con il Monopoli Calcio. La mia non è una resa anzi, è un gesto che credo possa portare soltanto dei benefici a un gruppo di ragazzi straordinari. In mezzo ad evidenti lacune strutturali, con una squadra allestita in breve tempo e molto giovane, sono riuscito credo, attraverso la cultura del lavoro e della professionalità a impostare un certo tipo di percorso. Adesso ho deciso di prendere un'altra strada. Le contestazioni e le troppe critiche piovute addosso ai ragazzi e al sottoscritto, mi hanno convinto ad abbandonare. Lascio il Monopoli a cinque punti dalla zona-playout, come mi aveva espressamente richiesto la società la scorsa estate. Evidentemente qualcuno al di fuori della società è convinto che questo gruppo possa puntare ad altro. Nel calcio come nella vita, i risultati importanti non sono immediati. Chi ha criticato il mio lavoro forse aveva le proprie ragioni, ma certamente non ha fatto il bene del Monopoli. Meglio che la contestazione sia stata rivolta a me, piuttosto che ai ragazzi. Loro si stanno superando in un campionato difficile. Per questo mi auguro che le mie dimissioni, irrevocabili, diano una carica motivazionale in più ai miei calciatori. Auguro ai fratelli Floriana, Vito e Sebastiano Ladisa le migliori fortune e soddisfazioni in campo calcistico. Ringrazio Giovanni Manzari per la fiducia avuta nei miei confronti e tutti i miei collaboratori dal primo all'ultimo.Ai tifosi dico, sappiate stare vicino al Monopoli sempre. E non soltanto quando esprimevamo un buon calcio ed eravamo nelle zone alte della classifica, ma anche nei momenti difficili come questo.                                                                                                                                                                                  Grazie a tutti.                                                                                                                                                                      Davide Pellegrini.