Incontro tra i docenti del PD e alcuni giovani che hanno occupato il Liceo

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I docenti del PD di Monopoli hanno sentito l’esigenza di incontrare una rappresentanza di giovani che hanno proceduto all’occupazione del Liceo dal 27 novembre al 4 dicembre.

Un atto dovuto, per comprendere le ragioni di tanta rabbia e cercare di dare delle risposte e, eventualmente, dei consigli.

L’impressione è che si tratti di ragazzi motivati, attenti, curiosi e sinceramente preoccupati del loro futuro; futuro che sentono, incerto, sfuggire dalle loro mani. Accusano gli adulti di insensibilità alle loro richieste e alle loro preoccupazioni; amministratori locali assenti e sordi anche alle più semplici richieste; per esempio di luoghi di aggregazione, di miglioramento dell’edilizia scolastica, di luoghi di cultura (teatro, cinema, biblioteca) di agevolazioni economiche (student-card). Esigenze dunque odierne di crescita e future di realizzazione personale.

Lamentano l’assenza di una politica giovanile, anzi sentono stringersi intorno a loro la tenaglia dei tagli e della destrutturazione del sistema scolastico, dalla scuola elementare all’università. Riduzione di finanziamenti, che pone una seria ipoteca sul diritto allo studio e sulla possibilità di emergere dei meno abbienti. Una involuzione sociale dunque, che si trasformerà in declino economico dell’Italia. Paure alcune volte poco chiare, ma proprio per questo più inquietanti.

Ragazzi per bene, dunque, intelligenti e studiosi.

Che l’opinione pubblica sappia chi sono questi nostri concittadini e che li rispetti: certo non sono fannulloni.

 

Gennaio 2011