Il ritratto di Orazio Petrosillo di Walter Laganà
Orazio Petrosillo:
Figlio illustre di Monopoli
-Prestigioso Giornalista Vaticanista-
-Devoto della Madonna della Madia-
-Difensore e assertore della Diocesi di Monopoli-
Un grave lutto ha colpito la città di Monopoli per la dipartita a Roma, dopo quasi un anno di coma profondo, del giornalista Vaticanista Orazio Petrosillo, nato nella ridente cittadina adriatica nel 1947. Padre e marito esemplare, lascia la moglie e due figlie.
Orazio Petrosillo : Figlio illustre di Monopoli
-Prestigioso Giornalista Vaticanista-
-Devoto della Madonna della Madia-
-Difensore e assertore della Diocesi di Monopoli-
Un grave lutto ha colpito la città di Monopoli per la dipartita a Roma, dopo quasi un anno di coma profondo, del giornalista Vaticanista Orazio Petrosillo, nato nella ridente cittadina adriatica nel 1947. Padre e marito esemplare, lascia la moglie e due figlie.
Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali presso il locale Seminario, ha conseguito la Licenza in Teologia nella Pontificia Università Gregoriana e la Laurea in Filosofia all’Università degli Studi "La Sapienza" di Roma.
Giornalista professionista dal 1982, si è distinto per le non comuni doti umane, per serietà professionalità e vasta cultura, lavorando prima presso il giornale "Il Tempo", l’Agenzia "Ansa" e poi come Vaticanista al "Messaggero" di Roma.
Era conosciuto a Monopoli non solo per le sue meditazioni Mariane e Cristologiche e per la sua profonda devozione per la veneratissima icona della Madonna della Madia, miracolosamente approdata nel locale Porto nella notte tra il 15 e 16 dicembre del 1117, ma anche per i suoi numerosi e illuminanti scritti sulla Madonna, Stella Maris, che si era messa in viaggio non per soccorrere come dice la meravigliosa pagina del Vangelo, la cugina Elisabetta incinta, ma per soccorrere la comunità monopolitana che all’epoca aveva bisogno delle travi per coprire il tetto della nuova Cattedrale romanica e soprattutto dell’affetto di una madre che presenta il proprio Figlio, Salvatore del mondo.
Egli aveva partecipato con la sua dotta dottrina e cultura ad incontri e dibattiti, anche televisivi (importanti quelli della domenica e soprattutto a quelli di Porta a Porta, condotti da Bruno Vespa sulla morte e sui funerali di Giovanni Paolo II e sull’elezione del papa Benedetto XVI), dimostrando una conoscenza dei Testi Sacri e delle sfere ecclesiastiche e dei relativi Istituti, ed una lapalissiana chiarezza sulla interpretazione dei più controversi dubbi religiosi del tempo.
È stato quasi sempre al seguito del Papa Giovanni Paolo II nei numerosissimi viaggi per l’evangelizzazione dei popoli da inviato del Messaggero.
Ha pubblicato numerosi libri :
"Vangelo in cronaca. Commento di un giornalista alle letture delle domeniche"
"La città di Pietro. Storia, arte e tesori"
"Canto alla madre di Dio.Meditazioni mariane di un giornalista"
"Città del Vaticano" (tradotto in varie lingue)
"LaSindone da contemplare. Spunti di meditazione"
"Ludovico Necchi", medico cattolico e scienzato),
articoli, saggi e opuscoli, tutti di ordine religioso e scientifico, ma il libro che ha suscitato e suscita ancora oggi grande interesse è quello scritto con Emanuela Marinelli "La SINDONE – un enigma alla prova della scienza – con prefazione di Vittorio Messori edito dalla
RCS Rizzoli Libri SPA, Milano 1990, nel quale, partendo dall’annuncio ufficiale dato il 13 Ottobre 1988 dal Cardinale Ballestrero, Arcivescovo di Torino e "Custode" della Sindone, sul verdetto emesso congiuntamente da 3 prestigiosi laboratori di Oxford, Tucson e Zurigo, che avevano sottoposto al test radiocarbonico frammenti del presunto lenzuolo funerario di Cristo, datandoli al tempo che va dal 1260 al 1390, il Petrosillo e la Marinelli avevano cercato di contestare il predetto verdetto, perché troppi punti risultavano irrisolti per poter liquidare così in fretta il caso.
Infatti con lo stile dell’inchiesta giornalistica il libro del Petrosillo e della Marinelli espone tutti i dubbi sorti tra i Sindonologi di ogni tendenza per l’insanabile contrasto tra l’esito del suddetto test e gli altri dati confortanti la tradizione che vuole e venera nella Sindone l’immagine di Cristo martirizzato e serenamento composto nella morte.
Il Messori nella prefazione all’opera afferma che "lavorando con serietà oggettività e passione Orazio Petrosillo ed Emanuela Marinelli hanno costruito un Dossier davvero eccezionale che -pur nel suo rigore- assume quasi l’aspetto di un giallo, ricco di personaggi, colpi di scena e con, perposta, l’Enigma forse più alto che l’uomo possa affrontare".
Importante anche è stata la presa di posizione del Petrosillo contro la soppressione della sede Vescovile di Monopoli e la sua decisa opposizione alla sua fusione con la Diocesi di Conversano tanto da chiedere con un articolo pubblicato su "Il Tempo" di Roma alla Santa Sede "una giusta revisione di questo che è veramente un caso unico ed un clamoroso errore nel recente riordinamento delle Diocesi, tenendo conto che "è un fatto straordinario e inspiegabile che una città con un Vescovo residente abbia perso la sede episcopale per il trasferimento ad un centro meno popolosoe rappresentativo. Ancora meno spiegabile è apparsa la decisione Vaticana tenuto conto che laSanta Sede sin dal 1969 aveva scelto Monopoli, quale centro della futura Diocesi unificata, e non Conversano".
Si spera per Monopoli che questa richiesta di revisione delle Diocesi venga attuata dall’attuale Papa Benedetto XVI. Petrosillo era apprezzato, amato e stimato dai cittadini monopolitani per il suo carattere affabile, per la sua discrezione e modestia. Non faceva pesare a nessuno il suo riconosciuto carisma e la sua notorietà. Dialogava con tutti e riusciva a farsi ascoltare da tutti.
Il cuore grande e generoso di Orazio si è fermato l’11 maggio 2007, lasciando un vuoto incolmabile
nella sua famiglia, nella sua città e nel mondo della stampa e della cultura.
Monopoli 11 Maggio 2007
Walter Laganà
(già Sindaco di Monopoli)