Il Premier Berlusconi a Bari: “La centrale nucleare in Puglia, a Ostuni? Sono tutte fantasie”

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Non c'è nessuno che oggi, avendo un lavoro e avendolo perso, può dire di essere lasciato solo» ha detto Silvio Berlusconi a Bari commentando l'aumento delle dotazioni per gli ammortizzatori sociali e per la copertura parziale data ai lavoratori atipici dal governo.
«Segnali di una crisi minore». Dicendo di interpretare anche «lo stato d'animo della Marcegaglia», il premier sostiene che «ci sono segnali di una crisi minore, cioè non c'è un aggravamento della crisi e si vede qualche segnale di ripresa». Insomma, non servono altri interventi del governo, Insiste il premier, quanto piuttosto «serve fiducia, coraggio e ottimismo, che sono fattori psicologici fondamentali».
«Noi non dobbiamo avere paura e sbaglia chi dice che noi non vediamo la crisi, immaginiamoci – dice – se noi giriamo la testa dall'altra parte».
Le europee. Il Cavaliere attacca il leader del Pd anche sulle europee affermando che i democratici si spaccheranno dopo le elezioni e, riferendosi anche alle polemiche sulla vicenda Noemi, che il voto «togliera la spazzatura» dalla politica.
«Con intercettazioni italiani non sicuri». Il premier torna anche a criticare lo strumento delle intercettazioni perché non si può accettare che «si continui con questo sistema per cui nessun cittadino italiano, quando solleva un telefono, è sicuro di parlare riservatamente con i propri cari e la propria moglie».
Sul nucleare il premier auspica che investimenti si facciano «in qualche Paese estero, magari nei Balcani con cui abbiamo aperto un discorso al riguardo». Riguardo alle ipotesi circolate nei giorni scorsi sulla centrale in Puglia, a Ostuni, Berlusconi ha detto che «sono tutte fantasie» chiarendo che «non si è mai nemmeno aperto un capitolo circa le localizzazioni». «Se dovesse aprirsi una possibilità di un collocamento in Italia di una centrale – ha aggiunto – questo avverà nell'ambito della conferenza Stato-Regioni con l'accordo delle Regioni». La speranza è che «si possa utilizzare la produzione di energia nucleare con centrali ubicate in altri Paesi».
Polizia disperde manifestanti. Tafferugli si sono verificati a Bari tra la polizia e un gruppo di giovani di sinistra che manifestava contro la visita di Berlusconi. Verso le 18.30 un gruppo si è sganciato dagli altri manifestanti che avevano organizzato un sit-in in corso Cavour e hanno cercato di raggiungere l'albergo in Vittorio Emanuele dove si teneva la conferenza. La polizia quindi ha fatto alcune cariche di alleggerimento disperdendo i manifestanti. Non vi sarebbero stati feriti.Tensioni anche al termine della conferenza stampa: ci sono stati scambi reciproci di slogan e di insulti tra manifestanti e sostenitori del premier ma nessun contatto diretto, anche per l'intervento della polizia.