Il Basket monopolitano ricorda l’amico Tonio Comes
Dopo mesi di apprensione per il malore che lo aveva colpito sul finire dell’inverno scorso, nell’ultimo week end il mondo del basket monopolitano ha ricevuto la triste notizia della scomparsa di Tonio Comes. Una perdita grave, perché se n’è andato in punta di piedi un uomo che ha dato alla pallacanestro di Monopoli – e non solo – tutta la sua infinita passione per lo Sport dei canestri e per il lavoro di giornalista, che ha esercitato sempre in modo assai professionale pur sapendo che l’unico "compenso" sarebbe stato il fatto che in tanti avrebbero avuto il piacere di leggere le sue cronache e le sue interviste.
Nelle parole del Consigliere Nazionale FIP Angelo Barnaba un ricordo commosso di Tonio, persona stimata e molto nota in città: "Ci ha lasciati troppo presto un uomo perbene, che godeva dell’affetto e della stima di chi aveva avuto modo di conoscerlo ed apprezzarne la rara genuinità. Porteremo nel cuore il suo impegno costante degli ultimi anni nel seguire tutti i recenti percorsi del basket monopolitano, scrivendo in maniera puntuale ed appassionata di tutte le squadre che hanno calcato il parquet dell’IPSIAM. Ogni volta in cui si alzava una palla a 2 Lui c’era, senza badare al meteo o alla categoria del campionato, con l’inseparabile agenda sempre in mano, sulla quale annotava con scrupolo i dati statistici dell’incontro per poi, a fine gara, scendere in campo armato di registratore a captare le dichiarazioni dei protagonisti, intervistandoli con quel suo inconfondibile e stentoreo tono di voce. Una maniera nobilmente antica di svolgere questo ruolo di servizio, così lontana dalla routine dei nostri tempi, nei quali i più si limitano a rimasticare i soliti "pastoni" offerti da comunicati stampa raramente ben scritti e quasi mai capaci di rendicontare in modo neutrale lo svolgimento delle gare. Tonio ci è già mancato nel finale della scorsa stagione e ci mancherà molto in futuro, ma confidiamo nel fatto che qualcuno possa raccoglierne in futuro l’esempio ed imparare a seguire la pallacanestro con altrettanta competenza, umiltà ed umanità".