I Ladisa minacciati dalla malavita barese
Atto di coraggio dei fratelli Vito e Sebastiano Ladisa che non hanno esitato a denunciare una gravissima situazione di pressione che stanno ricevendo dalla malavita barese. La Ladisa ristorazione, a seguito di minacce ricevute nel corso delle ultime settimane, ha presentato un esposto in Procura a Bari, denunciando le pressioni subite per la richiesta di assunzioni di nuovi dipendenti da parte persone che potrebbero essere legate ai clan. La denuncia è stata firmata dall’amministratore della società, Sebastiano Ladisa. La Ladisa ristorazione si è aggiudicata, recentemente, l’appalto triennale per il servizio mensa del Policlinico e il nuovo servizio partirà tra qualche giorno con prenotazioni via palmare e vassoi personalizzati. Inoltre la Ladisa ristorazione ha vinto l’appalto per il catering per la preparazione di pasti per il G8, il Vertice Mondiale dei Potenti della Terra, che si terrà in Abruzzo nel prossimo mese di luglio. Torniamo alla notizia di cronaca. Secondo indiscrezioni trapelate, pare che i vertici della Ladisa Ristorazione siano stati avvicinati da esponenti di clan baresi per ottenere assunzioni di familiari ed “amici”. Non solo, le minacce sono state avanzate anche in presenza di moglie figli, situazione che ha costretto i fratelli Vito e Sebastiano Ladisa a cambiare percorso e abitudini ogni giorno. La situazione si è appesantita anche con il furto di due furgoni avvenuto nelle sedi di Bari e Modugno.
Alla famiglia Ladisa, in questo particolare momento di difficoltà, giunga, la solidarietà di tutto lo staff di Vivimonopoli evidenziando anche l’atto di coraggio e di legalità con cui ha denunciato, senza esitazione, una gravissima situazione di pressione nei loro confronti.