I Giovani Democratici criticano Orciuolo e l’Amministrazione Romani

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I Giovani Democratici della città, a partire dal suo segretario Giacomo Ferrarese, esprimono sdegno e irritazione per l’assurda propaganda mediatica inscenata attorno a quattro giovani band monopolitane da parte dell’Amministrazione comunale. «Le parole del Sindaco e del capogruppo Pdl Paolo Leoci sulla questione – sottolinea la nota – rappresentano un capolavoro di disinformazione pura. Questi respingono con retorica arguta la presunta invadenza del consigliere Michele Suma nell’aver giustamente richiesto la valorizzazione di quattro band musicali già promosse a livello nazionale, una delle quali, appena lunedì scorso ha presentato ufficialmente il suo primo cd proprio in un locale cittadino.

(continua)

Noi sottolineiamo invece – ha proseguito la nota dei Giovani Democratici – l’assenza di una politica per le giovani generazioni in città e lo stallo completo dell’Amministrazione comunale su questo tema. Prima l’Allegra Brigata, poi il teatro di Paolo Panaro (recuperato solo per mezzo della programmazione del Teatro pubblico pugliese!) ed ora l’oscuramento di giovani band monopolitane con rilievo nazionale, per non parlare di una biblioteca abbandonata, di un’altra non ancora riaperta, del fragoroso oscuramento della “Settimana del Libro” ideata dall’Icom, della fantasiosa riapertura del Radar (un altro esempio di fumosità degli intenti!) e della desolante, anche per i colori dell’illuminazione che ora la decorano, chiusura del cinema Visconti. Desolante quindi, é il cammino di un Assessore, cioè Orciuolo, che in due anni di gestione sta riuscendo nel capolavoro di battere tutti i record più negativi sul tema della cultura e delle giovani generazioni. Allora un po’ meno retorica e occupazione mediatica con l’obiettivo di raccontare favole e un po’ più di serietà nell’occuparsi della valorizzazione di questi gruppi giovanili, permetterebbe di evitare una vera e propria “fuga delle band” dalla nostra città». E proprio sulle “band” e i loro successi nelle città limitrofe, i Giovani Democratici incalzano. «Com’è possibile che questi 4 gruppi, riconosciuti ed affermati a livello nazionale, debbano essere completamente oscurati in patria ed oggetto di grande apprezzamento nelle città italiane? Eppure agli intenditori di musica fine come l’assessore Orciuolo non dovrebbe sfuggire l’attenzione verso di essi nell’ottica di una valorizzazione della musica a 360°. Dispiace dirlo allora, se alla politica di oscuramento costante delle nuove espressioni della cultura giovanile – ha ultimato la nota dei Giovani Democratici – debba far seguito la sola valorizzazione di una musica “di parte” o di “casa propria”, ci sembra che anche la cultura si possa ridurre a ideologia e spirito di parte, con buona pace di coloro che vorrebbero vedere crescere la propria città gioiosamente al di là delle sue differenze».

Giacomo Ferrarese