I GC rivalutano il ruolo giovanile in politica

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I Giovani Comunisti di Monopoli intendono rivalutare e ridare importanza al ruolo che i giovani rivestono nell'agenda politica nazionale e cittadina. I giovani sono portatori di idee sane, forti e, per di più, innovative e coraggiose rispetto a un modo di fare troppo spesso "antiquato e vecchio" caratteristico della pratica politica. (continua)

La manifestazione contro gli inaccettabili tagli nel settore della scuola, ad esempio, è stata promossa a Monopoli proprio dai giovani ai quali, solo dopo la creazione di una solida e rassicurante piattaforma nazionale, si sono aggregati gli insegnanti e la società civile. L'UDS (Unione degli Studenti) sin dai primi di settembre si era fatta portatrice libera e indipendente della protesta, e ha aperto la strada alla creazione di un enorme movimento politico (ma svincolato dai partiti) di contrapposizione al decreto 137. I GC di Monopoli appoggiano l'idea, nata proprio il 30 ottobre, di chiedere la convocazione di un consiglio comunale monotematico, per meglio comprendere quali saranno le ricadute che la riforma Gelmini avrà sulla nostra città.
La partecipazione effettiva dei giovani alla vita della nostra comunità è un aspetto ormai sempre più rilevante. Abbiamo appreso solo dai media che, in extremis, è stato consegnato il progetto esecutivo legato alla riqualificazione dell'ex-macello, nell'ambito del progetto regionale "Bollenti Spiriti". Un importante risultato ma al quale è importante dare continuità. Troppo spesso questa amministrazione giustifica i propri ritardi addebitandoli alle emergenze ma, va detto, questa non era un'emergenza, bensì un processo pianificato da tempo. Quando l'Assessore competente (ma quale Assessore?) vorrà riunire i giovani e le associazioni che hanno sottoscritto il progetto, per presentare la veste definitiva che avrà l'ex-macello? Quando spiegherà con quali criteri vorrà affidarne la gestione? Mentre realtà analoghe proliferano anche nel Sud Italia, da noi troppo spesso queste attività vengono gestite con fretta e superficialità.
Forse, perchè, i giovani a Monopoli non sono un emergenza. E c'è poco da chiedersi perchè. Il Comune ha firmato un accordo (giusto e sacrosanto) con il Conservatorio, all'interno del quale è prevista la creazione di uno spazio per gli studenti, in attesa del recupero definitivo della Biblioteca. Eppure, per ora (e questa sì era un emergenza!) uno spazio per studiare resta una chimera. Soluzioni tampone: nessuna. Ci rifiutiamo fermamente di credere che la massima espressione culturale dei nostri giovani siano le vergognose scritte razziste contro neri e cinesi, ma queste sono il drammatico segnale di un disagio sociale crescente.

Per i "Giovani Comunisti" di Monopoli
Il coordinatore – Marco Colucci