Emergenza democratica dell’informazione
Egregio Direttore,
in qualità di capogruppo del Partito Democratico, mi preme precisare e sottolineare con urgente chiarezza quanto da me affermato in un’intervista a una nota emittente televisiva locale, andata in onda lo scorso lunedì 14 giugno, priva della necessaria e illuminante COMPLETEZZA, evidentemente a me non riservata. Tale intervista, infatti, troppo riassuntiva rispetto alle riflessioni che ho illustrato, ne ha palesemente travisato e modificato il SENSO, sia quando si parla dei contributi eccessivi forniti dall’Amministrazione comunale verso l’emittente televisiva locale e il settimanale collegato, sia quando sottolineo come l’Amministrazione comunale utilizza un proprio portavoce che fino a qualche mese fa curava l’informazione politica della città e che oggi non ci risulta abbia realmente e fisicamente abbandonato i rapporti con l’emittente.
Ma veniamo all’intervista. E’ a tutti risultato percepibile che l’emittente abbia “tagliato” quell’intervista per motivi che ancor oggi vorremmo conoscere, travisandone irrimediabilmente il l messaggio. La tecnica mi colpisce, in quanto utilizza il montaggio per costruire un’intervista pilotata e che mi spinge ancor di più a confermare quanto già affermato nei giorni scorsi: la democrazia è a rischio quando l’informazione assume toni e comportamenti decisamente di parte o, peggio ancora, si pone al servizio di una parte sola. Dinanzi a notizie e interviste così confezionate, inizio a pensare che I CITTADINI MONOPOLITANI NON POSSANO OGGI ESSERE SICURI DI SAPERE FEDELMENTE QUELLO CHE ACCADE NELLA VITA POLITICA DELLA LORO CITTA’.
(continua)
La disponibilità ad intervistare esponenti dell’opposizione, lo spazio che viene loro concesso meritano qualche domanda. In primo luogo, ammesso che sia garanzia di democrazia la semplice presenza di voci dell’opposizione all’interno dei notiziari dell’emittenza e sulle pagine del settimanale ad essa collegato, vogliamo provare a misurare i minuti dedicati a maggioranza e opposizione sui medesimi argomenti? Basterebbe far riferimento al resoconto andato in onda qualche giorno addietro sull’approvazione del “rendiconto finanziario”: due lunghe interviste a ben DUE esponenti della maggioranza, nelle persone del presidente del consiglio comunale e dell’assessore alle finanze, e nessuno spazio all’opposizione! Quale corretta informazione è questa?
Ma non è solo in questa manifesta “simpatia degli spazi televisivi” che denunciamo la alterazione della notizia, non ci lascia stupiti solo il feeling televisivo tra emittente e Sindaco Romani che sottrae ai cittadini la completezza dell’informazione.
E’ sempre in agguato la tecnica della sofisticazione dell’immagine. E’ il caso di montaggi relativi a manifestazioni pubbliche, le cui immagini vengono misteriosamente tagliate prima che appaiano esponenti istituzionali dell’opposizione.
Un’altra strana coincidenza o il frutto di un’informazione adulterata?
Si tratta di interrogativi che alla luce degli eventi di queste ore mi paiono ragionevoli e non rinviabili.
Il fine non è quello di fare processi verso un’emittenza stimabile e che ha il diritto di fare informazione concedendo spazio alla notizia, quando essa esiste, quanto quello di ripristinare un rapporto di correttezza istituzionale tra l’ente pubblico e l’emittente televisiva locale.
Perché quando una televisione è libera cresce la libertà e l’imparzialità dell’informazione pubblica e, soprattutto, i cittadini acquistano le opportune informazione e conoscenze per valutare con LIBERA MENTE l’operato dei propri eletti.
Giampiero Risimini
Capogruppo PD