Crisi economica per la Fortitudo
MALGRADO I RISULTATI SPORTIVI ECCELLENTI, CRESCE LA PREOCCUPAZIONE PER LA SITUAZIONE SOCIETARIA
La vittoria di Martina Franca non ha purtroppo risolto in nessun modo la crisi societaria della Fortitudo. Già da un paio di settimane, infatti, il Consiglio direttivo dell’Associazione ha dovuto prendere atto, con estremo rammarico, del fatto che non sono state reperite le risorse economiche necessarie per supportare il progetto sportivo avviato ad inizio stagione.
Encomiabile finora l’atteggiamento tenuto dagli atleti e dello staff tecnico, che continuano a lavorare (e vincere!) fiduciosi in una positiva soluzione della vicenda.
La delicatezza del momento si evince anche dalle parole di un Pierfelice Annese amareggiato come non mai: “Ho rimesso il mandato di Presidente conferitomi all’epoca della costituzione del primo direttivo ASD Adria, poi confluito nella ASD Fortitudo. Le ragioni di tale scelta risiedono nella presa d'atto di una situazione purtroppo molto grave dal punto di vista economico, poiché tutti i contatti accesi durante l'estate non sono andati, almeno finora, a buon fine. Già in data 25 novembre, preso atto che non vi erano più le condizioni per portare avanti la stagione, il direttivo Fortitudo si è dimesso, affidando al Dott. Domenico Vadalà il compito di esperire un estremo tentativo per portare a termine questo campionato, anche in considerazione degli ottimi risultati sportivi conseguiti dalla squadra. Non è una fuga, anzi: le rilevanti anticipazioni personali finora accumulate, e l’immane lavoro svolto anche dai collaboratori più vicini sono il segno tangibile di un impegno costante a vantaggio della squadra e della società. Tale impegno rimarrà immutato. Ma occorreva voltare pagina, e l’abbiamo fatto. In ogni caso, desidero ringraziare tutti coloro che in questi anni, e soprattutto negli ultimi mesi, si sono adoperati per tenere in vita il progetto Fortitudo”.
Ninni Vadalà, cercando di aggregare risorse umane che possano aiutarlo in questo difficile momento del basket monopolitano, ha voluto coinvolgere il consigliere nazionale FIP uscente Angelo Barnaba e l’Assessore allo Sport Domenico Zaccaria. Il punto di vista di Barnaba: “C’è poco da dire, il tempo delle parole è finito. Ci sarà tempo per ragionare su come si è arrivati a questo punto, adesso occorre aggregare tutti coloro che a Monopoli vogliono bene alla pallacanestro e che non si rassegnano a vederla scomparire proprio in un momento d’oro sotto il profilo dei risultati sportivi. I margini di operatività sono ristrettissimi, chi vuole dare una mano si avvicini senza indugio. Ci metto la faccia nel dire che tutto questo è purtroppo vero e che non vi è dietro nessun giochino per reperire aiuti da parte di chi ha gestito finora. La Fortitudo come è stata conosciuta fino ad oggi non c’è più sin dallo scorso 25 novembre: i prossimi 10 giorni saranno determinanti per sapere se si potrà portare a termine questo campionato o se ci si dovrà addirittura ritirare per liberare tutti i giocatori e consentire loro di cercare una nuova sistemazione. Sembra assurdo, ma il rischio più che reale è che si debba smantellare una squadra che è in 4^ posizione ed ha dimostrato di avere tecnicamente le carte in regola per giocarsela con chiunque fino alla fine: e sarebbe gravissimo. Non potevo restare inerte di fronte a questa situazione, garantisco di adoperarmi insieme al Dott. Vadalà per cercare sino all’ultimo una via di uscita a questa crisi. Ringrazio l’Assessore Mimmo Zaccaria, che sta seguendo l’evolversi degli eventi con grande apprensione e ci è davvero vicino. Con l’aiuto di tutti, ce la possiamo ancora fare: chi vuole e può ci contatti subito”.
UFFICIO STAMPA FORTITUDO MONOPOLI