Consarp: Treno contro autocisterna, invito alla chiarezza

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In merito all’incidente occorso lunedì 24 maggio, alle porte di Bitonto, per cui un treno della Ferrovia Bari Nord ha investito un autocisternato della nostra società rimasto purtroppo bloccato fra le sbarre del passaggio a livello di Viale Giovanni XXIII, vi sarei grato se poteste concedermi uno spazio sulla vostra rispettabile testata per una doverosa precisazione ad onore del diritto di cronaca a chiarezza di quanto da più parti purtroppo riferito in maniera non sempre corretta.

È comprensibile che negli istanti immediatamente successivi all’incidente le informazioni fossero frammentarie e non del tutto corrette, ma per alcune testate il binomio incidente uguale imprudenza dell’autista del Tir autocisternato è stato purtroppo con molta facilità dato per scontato quasi a suggello che la categoria dell’autotrasporto debba necessariamente essere nel mirino di un certo tipo di comunicazione.

 

(continua)

Non sembri questo un facile vittimismo, ma in merito all’incidente è doveroso che la Magistratura faccia il suo corso, ma è altrettanto doveroso sottolineare che l’autista non “ha cercato di attraversare i binari mentre le sbarre erano chiuse” come riportato da alcuni o “cercato di attraversare le sbarre mentre si stavano abbassando” come scritto da altri. È bene dire ad onor del vero che il nostro socio, 42 anni e che guida gli autocisternati da oltre 20 senza mai avere provocato o subito un incidente, ha impegnato il passaggio a livello solo dopo avere atteso il passaggio del primo treno ed ha atteso sia che le sbarre si fossero completamente alzate e che la luce del semaforo rosso si fosse spenta nel rispetto del Codice della Strada. Trattandosi di un mezzo pesante, su un passaggio a livello in curva oltre che in salita, con due dossi a ridosso dei due binari, l’autista ha utilizzato tutta la prudenza possibile nella manovra che quindi ha richiesto qualche secondo in più rispetto allo stesso tempo che avrebbe impiegato un autoveicolo più leggero come una macchina ad esempio. Non ha fatto in tempo quindi a superare i binari che con sua incredulità frammista a sorpresa le sbarre del passaggio a livello hanno cominciato a riabbassarsi immediatamente innanzi e dietro a lui. È questo all’origine dell’impatto, avvalorato, come si legge su vari siti internet, dalle testimonianze oculari, in particolari di gente di Bitonto che già in altre occasioni, dice di essere rimasta pericolosamente intrappolata nel recinto di quel passaggio a livello.

Per chiarezza, il nostro mezzo era partito da un deposito di Bitonto ed era carico di circa 310 quintali di olio extravergine di oliva. Il conducente del mezzo era scortato da un’autovettura che ha dovuto fare retromarcia per evitare di rimanere intrappolata anch’essa fra le sbarre del passaggio a livello. Sia l’operaio che era su questa autovettura, che l’autista del nostro autocisternato hanno fatto di tutto per segnalare il pericolo al macchinista del treno in arrivo al fine di evitare la collisione.

Tanto dovevamo per chiarezza sull’accaduto, nel rispetto di chi lavora da anni con onestà, serietà e professionalità nel settore dell’autotrasporto di prodotti liquidi alimentari, non solo in Italia ma anche nel resto dell’Europa.

Cordialmente.

 

Raffaele Longo

Presidente della Consarp c. a r. l.