Comunicato della Sinistra ecologia libertà sulle morti bianche

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Mentre in Italia si muore esercitando un diritto /dovere qual è il lavoro, abbiamo tre-quattro vittime al giorno, un ministro della repubblica italiana, Tremonti, si permette di affermare che "robe come la 626 (la legge sulla sicurezza sul lavoro, diventata TU 81) sono un lusso che non possiamo permetterci. Sono l'Unione europea e l'Italia che si devono adeguare al mondo".
Bisognerebbe capire a quale mondo si riferisce Tremonti!
Queste parole sono profondamente offensive nei confronti di chi (industriali, commercianti, artigiani, lavoratori) ha fatto, e sta facendo ancora, investimenti economici e culturali per assicurare una qualità di sicurezza sul lavoro sempre alta per la propria impresa ed il proprio personale.
Queste parole sono fuori luogo perché espresse dopo un ennesimo incidente sul lavoro in Puglia in cui una persona ha perso la vita ed altre due hanno rischiato di perderla.
Bisogna dire che alcuni incidenti sono causati anche da superficialità dei lavoratori; è evidente allora quanta strada ci sia ancora da fare per entrare nella mentalità della cultura d’impresa, che deve interessare datori di lavoro e lavoratori.
Non dimentichiamoci che moltissime imprese sono composte da titolari che sono a loro volta dipendenti di se stessi.

(continua)

Su quest’ultimi aspetti serve un impegno maggiore di tutti, a partire dal governo.
Invece il governo parla di "innovazioni" quale l’elevamento dell’età pensionistica a 70 anni indiscriminatamente per tutti, senza domandarsi ad esempio se un muratore a 70 anni ha ancora "le capacità intellettive e fisiche", come dicono le norme della sicurezza che non piacciono al ministro, per salire su di un’impalcatura, se un autotrasportatore a quell’età ha ancora "le capacità intellettive e fisiche" per guidare mezzi pesanti.
Nel frattempo il governo da spazio alla Fiat di chiedere ai lavoratori di Pomigliano di lavorare di più e su più turni continuativi, (ci potrebbero essere rischi maggiori sul lavoro?) di guadagnare di meno per mantenere il posto di lavoro.
La migliore risposta a Tremonti arriva dalla regione Puglia che sta approvando un disegno di legge sulla sicurezza e la qualità del lavoro.
Il disegno di legge segue l'istituzione di un fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro, voluto dalla giunta guidata da Nichi Vendola, e la decisione dell'esecutivo pugliese di costituirsi parte civile nei processi riguardanti gli incidenti sul lavoro.
Il disegno di legge, oltre ad implementare in maniera sostanziale le norme per la sicurezza nei luoghi del lavoro, riguarderà non solo il sistema delle imprese, ma anche gli enti pubblici e, quindi, tutte le stazioni appaltanti. "Una particolare attenzione verrà posta per quanto riguarda la sicurezza nelle campagne, luoghi diventati, soprattutto in Puglia, "cantieri a maggiore rischio".
Ad esempio ci saranno nuovi obblighi per i proprietari di vasconi e pozzi: dovranno, ad esempio, impiantare una cartellonistica che dia indicazioni precise, con disegni e frasi scritte in più lingue, del pericolo di morte.

Il coordinatore cittadino
G. Galanto