Ci scrivono i partiti di Opposizione: Corallo deve ascoltare… almeno la prefettura!
Per il Sindaco abbiamo perso le speranze. Ormai parla con il telecomando: basta selezionare il testo preferito e a prescindere dalla domanda, parte sempre con la stessa risposta. Non ascolta, parte come un treno e parla per ore, a conclusione delle quali generalmente accoda un scusate, ho sbagliato. Sono il sindaco imperfetto. Non ci sono alternative.
Ma il Presidente CorallocPresidente, da Lei, che è il Presidente di tutti, non ce lo aspettavamo!
Lei che è così puntuale ed ossequioso del regolamento, lei che è il Presidente super partes, che ci ammutolisce a dovere ogni qual volta conviene, da Lei, non ci aspettavamo tanta ostilità nei confronti di una richiesta democratica arrivata non solo da noi, ma dai comitati, dai cittadini.
Visto che non ha intenzione di ascoltarci, né noi, né i cittadini, può (sempre se desidera) ascoltare il Prefetto.
(continua)
Nel dubbio che la lettera del Prefetto Vicario si sia smarrita tra le cartuccelle giunte al Comune, siamo qui a ricordarle che così come annunciato, all'esito dell'incontro avuto lo scorso 11 luglio dai Consiglieri dei partiti di opposizione con la dott.ssa Bellomo – Prefetto Vicario – oggi è stato indirizzato al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale un invito formale da parte della Prefettura al rispetto delle norme di legge, statutarie e regolamentari.
A scanso di equivoci (non si sa mai), spieghiamo il contenuto: l'intervento del Prefetto è diretto ad assicurare le prerogative dei Consiglieri – anche se di minoranza – non solo nella forma, ma anche nella essenza.
Se siamo daccordo almeno sul fatto che il Presidente del Consiglio dovrebbe attribuire pari dignità alle richieste dei consiglieri di opposizione, possiamo concordare anche sul fatto che dovrebbe smetterla di far riferimento ad inesistenti prassi che non trovano riscontro né nelle disposizioni di legge, né nello Statuto.
Possiamo dire noi Fatto?
Fatto!
I Consiglieri dei partiti di opposizione