Ci scrive Sinistra Ecologia Libertà: Piscina comunale, altro capolavoro dell’amministrazione Romani
Altro capolavoro dell’amministrazione Romani.
Una delibera di indirizzo, approvata martedì 18 settembre, affida la gestione della piscina comunale ad una società sportiva del settore a cui fa capo la madre di Ivan Napoletano, il segretario cittadino della Puglia prima di tutto, movimento che sostiene l’amministrazione.
È una scelta che è quanto meno di poco gusto, visto il rapporto di parentela esistente ed i conseguenti dubbi che sorgono spontanei.
Da tempo l’amministrazione era al corrente delle difficoltà economiche in cui sembrava versare la ditta Dell’Erba di Martina Franca, gestore dell’impianto, a causa del mancato pagamento da svariato tempo del canone di locazione che ha portato il Comune ad essere creditore di circa € 190.000,00.
Come mai questa amministrazione è stata solerte a chiedere ai cittadini, tramite i propri uffici competenti, cifre che andavano da pochi centesimi a centinaia di euro e non ha attivato tutte le procedure atte a salvaguardare le casse del Comune?
Gli assessori al bilancio che si sono susseguiti in questi anni non si sono mai accorti di questi mancati introiti?
E gli assessori allo sport che si sono susseguiti non erano a conoscenza delle difficoltà del gestore della piscina?
I dirigenti preposti che hanno fatto?
È proprio il caso di dire che questa amministrazione è forte con i deboli e debole con i forti!
La piscina comunale e la scuola G. Modugno hanno in comune l’incapacità di programmare e la mancanza di idee di questa amministrazione.
In pratica:
-la scoperta dell’inagibilità della scuola, solamente al termine dell’anno scolastico 2011-2012, in barba alle disposizioni di legge che OBBLIGANO i comuni alla valutazione di staticità degli edifici scolastici, ha messo a repentaglio la vita dei bambini, del personale docente e non;
-la scoperta solo ora del mancato pagamento dei canoni del gestore della piscina ha messo in difficoltà l’Ente comunale che ha dovuto e dovrà, in attesa di recuperare le somme (?), tassare ancora i già tartassati contribuenti monopolitani.
In attesa del solito scarica barile dell’amministrazione Romani, sperando in una chiara risposta alla città con assunzioni di responsabilità, ricorderemo quest’altra perla insieme allo scandaloso e continuo rifacimento a spese dei cittadini delle mattonelle di piazza Vittorio Emanuele, alla chiusura del borgo nel periodo estivo, alla mancata approvazione del piano delle coste comunale, all’ancora mancante piano di zonizzazione acustico, all’inesistente piano del traffico, senza dimenticare l’incomprensibile appalto per i rifiuti.
Il coordinatore cittadino
Pino Galanto