Ci scrive Monopoli in MoVimento: Operazione fiato sul collo – 4
L'operazione Fiato sul Collo, che abbiamo avviato tempo fa, è uno strumento per il controllo dell'operato dell'Amministrazione e per la partecipazione dei cittadini.
Su questo blog (http://monopoliinmovimento.blogspot.it) troverete tutte le richieste e le proposte che abbiamo avanzato all’Amministrazione, la data in cui sono state protocollate e i giorni che mancano alla scadenza per ricevere una risposta prevista per legge entro i 30 giorni (Ai sensi dell’art. 15 della L. 340/2000 "Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi – Legge di semplificazione 1999")
L'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza.
È stato attribuito effetto vincolante alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea dove, nel capo V dedicato ai diritti di cittadinanza, viene espressamente previsto il diritto di accesso ai documenti: «Ogni cittadino dell'Unione nonché ogni persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di accedere ai documenti delle istituzioni, organi e organismi dell’Unione, a prescindere dal loro supporto»
(continua)
Dalla statistica si evince che, spesso, molto spesso, la "legge è fuorilegge" e alcuni protagonisti sembrano, appunto, personaggi di un vecchio western in cui le commistioni tra la legge e i "fuorilegge" sono la norma.
Direte: "Se è vero che non rispondere entro i 30 giorni alle richieste di accesso agli atti è una violazione della legge, perché non proseguite nella vostra azione fino a costringere chi di dovere a compiere i suoi doveri?"
Rispondiamo: "Non rispondono perché sanno che per noi, proseguire con azioni legali è proibitivo sia per i costi che per una lotta burocratica lunga e defatigante. Loro fanno affidamento proprio su questi elementi e non rispondono. Intanto noi, però, ci stiamo attrezzando e forse saremo in grado di affrontare anche questo tipo di battaglie legali e burocratiche."
Riflessione finale: "Ma se non rispondono, vuol dire che ci sarà qualche problema… o no?"
Oggi pubblichiamo la richiesta di appuntameto con il Primo Cittadino affinche possiamo consegnargli le firme raccolte durante i nostri eventi estivi a sostegno della a sostegno della campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori", organizzata dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e delle oltre 700 organizzazioni (cui la nostra Associazione aderisce) attualmente ad esso aderenti.
A tal proposito abbiamo richiesto formalmente al Sindaco un appuntamento ufficiale per voler provvedere ad attivare con urgenza massima un capillare censimento del patrimonio edilizio presente all’interno dei confini del Comune da Ella guidato.
Tale necessario censimento viene in questi giorni richiesto a tutti i Comuni italiani, allo scopo di mettere in luce con assoluta esattezza la realtà delle strutture edilizie già presenti nel territorio di ciascun municipio e, in particolare, il numero di quelle sfitte, vuote, non utilizzate (ed eventualmente la superficie), le superfici edificabili residue del vigente piano urbanistico e quelle previste da eventuali piani adottati. Questo elemento è ritenuto di estrema importanza per monitorare lo stato attuale dell’offerta edilizia e ragionare – senza pregiudizi e con precisi dati di ausilio – il fenomeno del consumo di suolo e tutte le necessarie pianificazioni conseguenti.
La scheda, già in possesso del Comune di Monopoli (ricevuta, tramite PEC, il giorno 08/03/2012 alle ore 08:44:39 e re-inoltrata il giorno 15/06/2012alle ore 09:12:35) – preparata da un folto gruppo di cittadini, da professionisti del settore e da amministratori – si compone di due parti:
– la prima parte riassume i punti nevralgici indispensabili richiesti a tutti i Comuni;
– la seconda parte enuclea altri elementi importanti e facoltativi che ci auguriamo possano comunque essere segnalati, onde rendere ancora più efficace il monitoraggio.
La scheda è stata ideata allo scopo di offrire un metodo di lavoro che possa guidare ogni nuova futura pianificazione dello strumento urbanistico comunale e favorire una discussione basata su informazioni certe e aperta ai contributi di tutti i cittadini.
La portata delle informazioni previste, ci portano anche ad invitare il Sindaco a valutare, successivamente, la decisione di adottare, per il tramite di idonea modifica/revisione del vigente piano urbanistico, una moratoria per le nuove edificazioni su aree libere previste dallo strumento urbanistico attualmente in vigore e/o da sue varianti: i dati che il nostro Comune avrà modo di mettere in luce, infatti, potrebbero profondamente modificare il quadro complessivo delle pianificazioni attualmente definite in assenza di riferimenti metodologici che abbraccino l’intero assetto urbanistico comunale.
Premesso
Che un’attenta pianificazione territoriale deve prevedere un’oculata gestione del territorio intesa come Bene Comune da tutelare per l’interesse generale;
Che un’amministrazione lungimirante e consapevole deve poter governare il proprio Comune svincolata da interessi particolari e da pressioni speculative di singoli;
Che un’accorta amministrazione deve rispondere alle esigenze dei suoi cittadini garantendo loro il benvivere e la sicurezza;
Visto
Che, sempre di più, fenomeni naturali di grandi intensità si manifestano nel territorio italiano con conseguenze devastanti sia fisiche, materiali e psicologiche dei cittadini;
Che, spesso, nuove costruzioni non vengono occupate né per lavoro, né per residenze, con la conseguenza di nuovi volumi che occupano inutilmente spazi;
Che molti edifici sono completamente abbandonati e fatiscenti;
Che da vari decenni la politica urbanistica adottata dalle diverse amministrazioni ha comportato un’eccessiva "frenesia edificatoria" volta spesso alla realizzazione dell’edificato indipendentemente dalle reali necessità e bisogni della comunità o dalla qualità, o dalla sicurezza idrogeologica, compromettendo il paesaggio, il benvivere e la sicurezza stessa delle persone;
Che oggi vi è sempre maggior necessità di edilizia sociale pubblica e che molti degli edifici vuoti potrebbero essere destinati a tale scopo;
Considerato
Che edifici vuoti sono sinonimo di mancanza di corretta pianificazione;
Che edifici fatiscenti sono indice di un territorio mal gestito;
Che è necessario ridurre il consumo di territorio, riqualificare l’esistente, recuperare gli edifici vuoti;
Che è necessario mettere in sicurezza il territorio;
Preso atto
Che il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio ha avviato la campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori", che ha l’obiettivo di ridurre il consumo di territorio attraverso un’oculata gestione dello stesso;
Che tale campagna propone, tra le altre cose, di effettuare un censimento mirato da avviarsi su tutto il territorio italiano, tramite un modello che i singoli Comuni dovrebbero compilare, come da scheda allegata;
Condividendone gli intenti e consapevoli della necessità di intervenire su un territorio già fortemente danneggiato;
La consegna delle firme raccolte vuole essere una richiesta di impegno, del Sindaco e della Giunta,
A intraprendere il censimento summenzionato, come da scheda allegata, entro un mese dall’appuntamento che vorrà accordarci e terminarlo entro 2 mesi dall’inizio.
Monopoli in MoVimento – MoVimento 5 Stelle
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