Ci scrive Luigi Gallo: Fortitudo, fine di un sogno

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Scrivo queste righe da ex dirigente della Fortitudo Monopoli e dopo aver dedicato al basket monopolitano, oltre 25 anni della mia vita, sempre ed unicamente, per pura passione verso questo sport.E’ inutile ripercorrere oggi tutte le tappe di questi lunghi anni, ma almeno gli ultimi eventi, vanno rimarcati e portati a conoscenza dell’opinione pubblica.
Partiamo dall’ultima tappa: sabato 22/05/10, si è tenuta, come tutti sanno, la conferenza stampa di chiusura dell’attività a carattere senior, della Fortitudo Monopoli. Mentre si concretizzava il “de profundis” di una realtà sportiva a carattere nazionale, che ha portato per anni, in giro per l’Italia il nome di Monopoli, indimenticabili le partite dei quarti di finale play off 2008/09 a Campobasso (vero Assessore ??), si assisteva ad una diatriba del tutto personale e assolutamente fuori luogo e tema fra  L’Assessore allo sport e il Direttore dell’Eco del sud-est. Ciò che si è verificato, non è altro, che la cartina al tornasole di questi ultimi anni di basket a Monopoli. Cioè TOTALE INDIFFERENZA, da parte dell’amministrazione comunale, degli imprenditori, della stampa e in genere di una cittadinanza poco attenta e ormai apatica verso qualsiasi attività di carattere sportivo, culturale e sociale.


(continua)

Solo il mero interesse personale attrae! Il potere, così come l’interesse economico personale, la fanno dà padroni, in questa società dell’apparire.Oggi, purtroppo, se si vuole fare attività a carattere d’eccellenza, non si può prescindere dall’impiantistica e a Monopoli, non vi sono impianti sportivi con tale nome. Quelle poche palestre che vi sono,non solo, non rispondono ai canoni di una impiantistica moderna e funzionale, ma non rispondono neanche ai canoni della decenza. Invito i cittadini monopolitani, che non conoscono queste strutture, a farsi una passeggiata, nelle varie palestre sportive comunali e scolastiche.Siamo un paese da quarto mondo, con tutto il rispetto per quei luoghi, purtroppo meno fortunati di noi.L’assoluta mancanza di programmazione di una corretta manutenzione, l’enorme indifferenza nella gestione degli impianti, da parte del comune e dei dirigenti scolastici, purtroppo, porta ad avere delle palestre fatiscenti  e impresentabili.Non dimentichiamo che Monopoli, non ha un palazzetto dello sport, né tanto meno una palestra omologata e a norma e tutto, ricade, solo ed unicamente sulle spalle dei dirigenti sportivi, che si accollano tutte le responsabilità del caso.Vorrei anche ricordare, che da quando questa amministrazione comunale si è insediata, ha sbandierato ai quattro venti, che non avrebbe, più sponsorizzato società sportiva locali, ma che si impegnava, alla realizzazione di nuove strutture e alla manutenzione corretta degli impianti disponibili. Nel caso delle palestre e palazzetto,TUTTO CIO’ AD OGGI NON SI E’ VERIFICATO. Quindi, senza un impianto adeguato, senza un sponsor istituzionale, non è possibile fare attività sportiva, se non quella di base.Negli ultimi tre anni, inoltre, sono stati pochissimi gli imprenditori monopolitani, che hanno creduto nel progetto basket e hanno dato una mano a noi dirigenti.Ovviamente a quei pochi, anzi pochissimi, va’ il nostro ringraziamento.

Che dire degli altri? Probabilmente non abbiamo saputo attrarli (vedi investimenti di aziende locali in realtà di altri paesi limitrofi), il basket non è veicolo di grande immagine, noi dirigenti siamo antipatici, insomma potrebbero essere tante le cause, per cui l’imprenditoria locale, ha detto NO al progetto Fortitudo, rimane il rammarico, che da tante altre parti d’Italia, anche in periodo di crisi, e  in paesi più piccoli del ns. esistono realtà sportive di eccellenza (vedi vicina Castellana Grotte con 2 società di pallavolo in serie A), che sono accompagnate nella loro crescita da tutta la Città. A questo proposito, và anche ricordato, che il ns. Sindaco e l’Assessore allo Sport, in occasione delle varie presentazioni della squadra o come capitato nell’ultima partita del campionato 2008/2009 (semifinale play off) persa in casa contro la corazzata Bisceglie, si sono impegnati moralmente, per la ricerca di eventuali partner commerciali o sponsor, nel nome di Monopoli, ottenendo il NULLA.
Che dire infine degli appassionati di basket di ieri e di oggi, sempre pronti a dare consigli (TUTTI GIGANTI DEL BASKET) ma in pochissimi pronti a dare una mano e impegnarsi per la crescita del basket monopolitano.Siamo stati considerati dei folli. Abbiamo sognato, di poter far rivivere  a Monopoli, i tempi del grande basket. Ora la follia è terminata. Per anni ci leccheremo le ferite morali e materiali.
 IL SOGNO E’ SVANITO. 
Infine permettetemi di concludere con un pensiero rivolto a chi ha condiviso con me questo viaggio, ad iniziare dal Presidente Annese , a tutti i soci/dirigenti della Fortitudo, alla mia famiglia, a cui ho tolto tantissimo in tutti questi anni, agli allenatori e ai ns. atleti,che hanno subìto i disagi di questa precarietà e ai ns. tifosi più cari.Grazie a tutti voi                                                                                                                     
 

Luigi Gallo