Ci scrive l’Ing. Deleonibus: Un po’ di ambiente…nella manovra

274

Approvata la manovra Monti (Legge 22 dicembre 2011, n. 214), da tanti ritenuta poco equa, passiamo a vedere cosa cambia nel settore ambiente ed energia.

Agricoltura – Aumento delle risorse finanziarie destinate all'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), per il solo 2012, pari a 40 milioni di euro (art. 30, comma 4, Legge 22 dicembre 2011, n. 214) .

Galline – Gli allevatori di galline ovaiole dal 1° gennaio dovranno garantire uno spazio di 750 centimetri quadri per animale, secondo la direttiva europea 74/1999. Ciò significa che in 1 metro quadro ci possono stare non più di 12-13 galline (in alcuni allevamenti attualmente si arriva anche a più di 20!). Chi non si adegua continuerà l'attività a patto di presentare una documentazione di inizio lavori, in caso di mancato rispetto della densità prevista dalla legge per le nuove gabbie (almeno 0,075 metri quadri di spazio per gallina) scatterà solo il sollecito a adeguarsi entro il 30 aprile del 2012 e, in caso di mancato adeguamento entro quei termini, è prevista una sanzione di 1500 euro all’intero allevamento Sarà. vietato l’allevamento in gabbia.

(continua)

Energia Nucleare – Soppressione dell'Agenzia per la sicurezza nucleare: la competenza dell'argomento passa all'Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), che fa capo a sua volta a ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico.

Energia da Fonti Rinnovabili – A partire dal 31 maggio gli edifici di nuova costruzione e quelli già costruiti totalmente ristrutturati devono prevedere il 20% di fonti rinnovabili per la somma dei consumi di acqua calda sanitaria, riscaldamento e condizionamento; in assenza di tale requisito, il progetto non dovrebbe ottenere l'assenso edilizio.

Nuovi impianti – Emanato un bando (secondo il POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013 Linea di attività 1.1, Gazzetta Ufficiale n. 294  del 19 dicembre 2011) da 100 milioni a sostegno degli impianti di produzione energetica da biomasse (ricordo che per biomassa si intende si intende la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l’acquacoltura, gli sfalci e le potature provenienti dal verde pubblico e privato, e la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani), le cui domande per il finanziamento potranno essere presentate tra il 18 marzo e il 17 aprile 2012. L’accesso al bando è previsto per le Società, i consorzi e le Società consortili, al fine di realizzare impianti produttivi, compresi gli impianti di fabbricazione di biocarburanti, impianti di produzione e distribuzione di energia elettrica, di biometano e di calore alimentati da biomasse, e attività di servizi connessi. L’ammissione al bando è prevista per quei programmi con importo complessivo delle spese compreso tra 2 milioni e 25 milioni di euro.

Verifiche sismiche – Il termine per l'esecuzione delle verifiche sismiche da realizzarsi su edifici di interesse strategico e su opere infrastrutturali, slitta di un anno e viene prorogato al 31 dicembre 2012. Si tratta di interventi finanziati da appositi Fondi per interventi straordinari (legge 326/2003) che riguardano sia edifici che in caso di eventi sismici assumono rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile, sia edifici e opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso. Interventi che la legge assume come prioritari per le opere ubicate nelle zone sismiche 1 e 2 e che escludono quelle progettate in base alle norme sismiche vigenti dopo il 1984.

Lampadine – Dal prossimo 1° settembre non potranno più essere vendute le lampadine a incandescenza dai 25 ai 45 watt, come disposto dalla direttiva europea 2005/32/Ce. Lo scorso 1° settembre erano state vietate quelle da 60 W. Lo smaltimento delle vecchie lampadine deve essere fatto però nelle apposite strutture.

Risparmio energetico – Fino al 31 dicembre 2012 vale la norma che consente la detrazione IRPEF del 55% per l’efficienza delle abitazioni con un rimborso in cinque anni (modifica art. 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220). Dal 2013 tale rimborso dovrebbe rimanere riducendosi al 36% (e fino a un massimo di 48.000 euro) e sarà detrazione in dieci, anziché cinque anni. Per quanto attiene agli interventi di risparmio energetico che danno accesso alla detrazione si contemplano la rimozione di barriere architettoniche, le opere per ridurre l’inquinamento acustico e quelle con valore antisismico, di bonifica dell’amianto e volte all’efficientamento energetico.

Certificazione Energetica – Dal 1° gennaio anche gli annunci di vendita degli appartamenti devono riportare l’etichetta energetica ottenuta dalla certificazione energetica (Decreto Rinnovabili, D. Lgs. n.28/2011, nuovo comma 2-quater), prima richiesta solo per la registrazione del rogito, pena una sanzione che varia dai 3.000 ai 5.000 euro per annuncio. È il primo passo per arrivare ad avere (finalmente) la carta di identità dell’edificio. In Lombardia, da luglio 2010, si è imposto l'inserimento della classe energetica anche nei contratti di locazione.

Fotovoltaico – Dal 1 gennaio diminuiscono gli incentivi per gli impianti che entreranno in esercizio di circa un terzo rispetto a giugno 2011. Da luglio gli incentivi diminuiranno ulteriormente e dal 2013 cesserà di esistere la tariffa incentivante ed entrerà in vigore una nuova tariffa incentivante omnicomprensiva sul totale dell’energia immessa in rete dall’impianto, mentre per l’energia in autoconsumo sarà prevista una specifica tariffa. A questo si aggiunga che dal 1 luglio 2012 tutti i proprietari di impianti che entreranno in vigore dopo questa data, oltre alla normale documentazione per l’impianto che viene trasmessa al GSE, dovranno consegnare anche il certificato dei moduli fotovoltaici dato dal produttore che è obbligato a certificare il riciclo a fine vita dei pannelli solari fotovoltaici. L’azienda produttrice dei pannelli solari deve anche essere certificata secondo le ISO 9001, 14001, 18001.

Acqua – La Commissione Nazionale per la Vigilanza sulle Risorse idriche è soppressa, le competenze passano all’Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG). 

Raccolta differenziata – In ogni Ambito Territoriale Ottimale (ATO), è fatto obbligo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro la fine dell'anno in corso, salva la possibilità per i Comuni di chiedere una deroga al Ministero dell'Ambiente. Possibilità che la Finanziaria 2007 escludeva. Ma la stessa Finanziaria 2007 non prevedeva che se entro il 31 dicembre 2011 i singoli ATO non arrivavano al 60% di differenziata, le Regioni di appartenenza degli ATO nominavano un commissario ad acta per la gestione dei rifiuti dell'ATO in questione?

Tributo comunale su rifiuti e servizi – Il nuovo tributo chiamato RES sostituirà la TARSU e la TIA. "A decorrere dal 1° gennaio 2013 è istituito in tutti i comuni del territorio nazionale il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa dai comuni, e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni. Soggetto attivo dell'obbligazione tributaria è il comune nel cui territorio insiste, interamente o prevalentemente, la superficie degli immobili assoggettabili al tributo. Il tributo è dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse dalla tassazione le aree scoperte pertinenziali o accessorie a civili abitazioni e le aree comuni condominiali che non siano detenute o occupate in via esclusiva. In caso di utilizzi temporanei di durata non superiore a sei mesi, il tributo è dovuto soltanto dal possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione, superficie. Mentre per i locali in multiproprietà e i centri commerciali integrati il soggetto che gestisce i servizi comuni è responsabile del versamento del tributo dovuto per i locali ed aree scoperte di uso comune. La tariffa è commisurata all'anno solare, cui corrisponde un'autonoma obbligazione tributaria, e alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte. La superficie assoggettabile al tributo è pari all'80% della superficie catastale" (art. 14, Legge 22 dicembre 2011, n. 214). La nuova "tassa" dovrà coprire per intero i costi di gestione, al pari dell'attuale TIA, per cui si determinerà un aumento della pressione fiscale nei Comuni che attualmente sono ancora a TARSU, quindi senza copertura totale dei costi di gestione

Tracciabilità dei rifiuti – Il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) entrerà in vigore dal 2 aprile 2012, anziché al 1° gennaio 2012 (salvo nuove proroghe).

Estetisti e parrucchieri – "I soggetti che svolgono le attività di estetista, acconciatore, trucco permanente e semipermanente, tatuaggio, piercing, agopuntura, podologo, callista, manicure, pedicure e che producono rifiuti pericolosi e a rischio infettivo (CER 180103: aghi, siringhe e oggetti taglienti usati) possono trasportarli, in conto proprio, per una quantità massima fino a 30 chilogrammi al giorno, sino all’impianto di smaltimento tramite termodistruzione o in altro punto di raccolta, autorizzati ai sensi della normativa vigente. L’obbligo di registrazione sul registro di carico e scarico dei rifiuti e l’obbligo di comunicazione al Catasto dei rifiuti tramite il Modello Unico di Dichiarazione ambientale, di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, si intendono assolti, anche ai fini del trasporto in conto proprio, attraverso la compilazione e conservazione, in ordine cronologico, dei formulari di trasporto di cui all’ articolo 193 del medesimo decreto. I formulari sono gestiti e conservati con modalità idonee all’effettuazione del relativi controlli così come previsti dal predetto art. 193 del decreto legislativo n. 152 del 2006. La conservazione deve avvenire presso la sede dei soggetti esercenti le attività di cui al presente comma" (art. 40, comma 8, Legge 22 dicembre 2011, n. 214)

Bonifica siti contaminati – Interpretando l’art. 40, comma 5, Legge 22 dicembre 2011, n. 214 il WWF Italia sostiene che "si può procedere, alla bonifica di siti contaminati, per singoli progetti stralcio, senza obbligo a produrre in tempi certi un piano che valuti complessivamente gli effetti ambientali e sanitari dell’intervento controllabile e verificabile da parte delle amministrazioni pubbliche; si può ricorrere allo strumento, un tempo provvisorio, della Messa in sicurezza operativa (Miso) invece che alla bonifica vera e propria, non solo quando ci sia un’attività industriale in corso (com’era sino a ieri), ma anche nel caso in cui il sito sia stato addirittura abbandonato". Che non si tratti di un condono?

Pneumatici – Dal prossimo novembre gli pneumatici realizzati da luglio 2012 dovranno essere classificati, e quindi etichettati, secondo il risparmio energetico che consentono in base alla resistenza all'attrito, all'aderenza sul bagnato e alla rumorosità di rotolamento.

Abbigliamento – Dall'8 maggio entra in vigore il Regolamento Europeo 1007/2011 che impone una nuova etichettatura dei prodotti tessili. Tutto ciò che è fatto con pelli animali o con parti di origine animale dovrà riportare l'etichetta «Contiene parti non tessili di origine animale». Chi utilizza materiali che vengono completamente dal comparto vegetale potrà utilizzare l'etichetta «Fur free». L’obbligo vale per le nuove produzioni.

Ma sbaglio o la manovra "lacrime e sangue" ha dimenticato le polveri sottili, l’agricoltura biologica, la tutela dei parchi, delle aree protette e dei corsi d’acqua?

E il dissesto idrogeologico? Il Ministro Clini ieri (10 gennaio 2012) all’Agenzia Dire ha affermato "Credo – incrocio le dita ma è questione di ore – di essere riuscito, lavorando con il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, che si occupa del Mezzogiorno, di essere riuscito a recuperare una parte importante delle risorse originarie del dissesto idrogeologico attraverso i fondi Fas. Si tratta di risorse finanziarie importanti, risorse da utilizzare in un arco temporale che va dal 2012 e prosegue per diverse annualità".

dott. ing. Giuseppe Deleonibus
Dottore in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio
Tutela Ambientale e Controllo dell’Inquinamento