Ci scrive l’Ing. Deleonibus: Facciamo diventare Monopoli davvero rinnovabile!

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Il riscaldamento globale è un fatto reale. Negli ultimi decenni la temperatura dell’atmosfera terrestre è aumentata in media di 0,6 gradi. Una quantità minima, eppure sta già provocando una seri di effetti non trascurabili sull’ambiente: si sciolgono le calotte, si alza il livello dei mari, si verificano inondazioni. Il riscaldamento globale può persino influire sull’intensità delle tempeste e degli schemi meteorologici.

Uno degli elementi principali che non fa fuoriuscire il calore dall’atmosfera è il carbonio, in particolare se sottoforma di anidride carbonica (CO2). E siamo noi e le nostre attività a produrla. Ogni qualvolta bruciamo petrolio, carbone, benzina o gas naturale, nell’atmosfera si riversa anidride carbonica.

Per ridurre i danni sarà pubblicata oggi, 1 marzo 2012, la Circolare che illustra le procedure da seguire e la documentazione da presentare per accedere ai finanziamenti relativi al Primo Ciclo di Programmazione da 200 milioni di euro (dei complessivi 600 milioni di euro) per il Fondo di Kyoto.

 

(continua) 

Questo Fondo rotativo (perché alimentato con le rate di rimborso dei finanziamenti concessi) è stato istituito con la Legge Finanziaria 2007 presso la Cassa Depositi e Prestiti e serve a finanziare le misure di riduzione delle emissioni climalteranti, finalizzate all'attuazione del Protocollo di Kyoto.

I potenziali Soggetti Beneficiari del Fondo comprendono imprese, soggetti pubblici, persone fisiche, condomini e persone giuridiche private (es. associazioni e fondazioni).

Gli interventi finanziabili sono raggruppati in 7 "misure":

1. Misura micro – cogenerazione diffusa

2. Misura rinnovabili

3. Misura motori elettrici

4. Misura usi finali

5. Misura protossido di azoto

6. Misura ricerca

7. Misura gestione forestale sostenibile

I soggetti che possono accedere ai finanziamenti sono:

· Persone fisiche

· Imprese

· Imprese

· Persone giuridiche private

· Condomini e comunioni

· Soggetti pubblici

Le domande per accedere al finanziamento agevolato possono essere presentate dal 15° giorno (16 marzo 2012) successivo alla data di pubblicazione della Circolare Kyoto sulla Gazzetta Ufficiale.

Il termine ultimo è il 135° giorno (14 luglio 2012).

Il finanziamento agevolato concesso rappresenta una quota parte del costo totale del progetto; la restante parte è a carico del Soggetto Beneficiario il quale potrà fare ricorso a strumenti propri o all’accesso al credito bancario.

Per tutte le misure agevolate (ad eccezione della "misura ricerca" e della "misura gestione forestale sostenibile") e nel rispetto dei costi unitari massimi ammissibili, le percentuali di agevolazione sono:

· 90% per i soggetti pubblici;

· 70% per imprese, persone fisiche, persone giuridiche private, condomini.

Il tasso di interesse applicato (dello 0,5%) è determinato dal Ministro dell’economia e delle finanze. In generale, i finanziamenti avranno una durata compresa tra i 3 e i 6 anni, che salgono a 15 per i soggetti pubblici.

Ora ci si aspetta che Monopoli partecipi a questo Fondo affinché diventi davvero rinnovabile. Magari che prenda spunto da alcuni esempi:

· La stazione esterna del metrò di Brooklyn: 210 kW di potenza e un risparmio di 120 tonnellate di

CO2 l’anno;

· A Schonau, comune tedesco, i cittadini hanno rilevato la rete elettrica e oggi gestiscono in proprio la fornitura energetica;

· A Nieuwland, Olanda, l’intero quartiere di Amersfoort è stato progettato per funzionare a energia solare. Ad Amburgo, ma anche in Svezia, ci sono quartieri che accumulano energia solare in estate grazie adì una speciale centrale termica, per usarla in inverno. Solare è anche il quartiere Cristo, ad Alessandria;

· La piccola capitale del rinnovabile italiano: Varese Ligure, capace di produrre più energia di quanta gliene serva grazie a un grande impianto eolico e a due impianti fotovoltaici sui tetti della scuola media e del comune;

· Il comune lucano di Cirigliano che ha un impianto di illuminazione stradale alimentato solo da pannelli solari che è il più importante in Italia in proporzione al numero di abitanti;

· Il progetto "Il sole del Mediterraneo" chiede agli enti locali siciliani di dotare di pannelli tutti gli edifici pubblici e introdurre coperture fotovoltaiche sulle serre.

Una volta colte, le opportunità si moltiplicano.

dott. ing Giuseppe Deleonibus
Dottore in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio
Tutela Ambientale e Controllo dell’Inquinamento