Ci scrive Io Sud: Rifiuti in EPS, Assessore Rotondo cosa hai fatto?
Uno dopo l’altro i nodi vengono al pettine e l’operato dell’assessore si riduce a misera propaganda. I problemi vanno risolti, assessore! Non basta annunciare di averli risolti.
Il 31 dicembre 2010 è scaduto il Protocollo di intesa (che ha avuto “natura sperimentale”) tra il Comune di Monopoli e il CO.RE.PLA per la gestione dei rifiuti d’imballaggio in polistirene espanso (EPS) di provenienza agricola (“seminiere”) prodotti nel Comune di Monopoli.
Scade un Protocollo che non ha dato nessun frutto, che non ha avviato una fase sperimentale, ma che ha lasciato ancora per strada almeno 2 tonnellate di polistirolo.
Il 5 ottobre 2010, attraverso un deliberato di Giunta, si è approvato il Protocollo di intesa con il COREPLA. Con questo Protocollo di intesa, il Comune di Monopoli si sarebbe “reso disponibile a coinvolgere gli operatori agricoli e vivaistici, anche per il tramite delle loro associazioni di categoria, in un progetto di conferimento differenziato delle seminiere presso un centro di primo conferimento individuato a cura dello stesso Comune di Monopoli”. Attualmente non vi è stato da parte del Comune di Monopoli nessun coinvolgimento né degli agricoltori, né dei vivai e neppure delle associazioni di categoria.
(continua)
Il Protocollo di intesa individua nella Eco.Ambiente Sud s.r.l. di Fasano, l’impianto che “dispone delle tecnologie necessarie per ottenere una adeguata riduzione volumetrica del rifiuto rispetto allo stesso sfuso”, ma lo stesso Protocollo specifica che per l’impianto individuato occorrono verifiche per valutare “il possesso delle specifiche autorizzazioni”. E allora sulla base di quali condizioni si è scelto questo impianto, che per di più ricade fuori dal nostro Comune?
Attraverso il Protocollo di intesa, il COREPLA “in via straordinaria” , per il periodo di validità del Protocollo stesso “si è fatta carico dei costi complessivi di pressatura presso il centro di primo conferimento (Eco.Ambiente Sud) nella misura di 160 €/tonn”. Allora viene da chiedere: l’impianto di pressatura ha davvero tutte le autorizzazioni amministrative previste dalla normativa vigente? È stato stipulato un apposito contratto tra COREPLA e il gestore dell’impianto di pressatura? Se sì, quanto rifiuto è stato conferito all’impianto di pressatura? Verso quali impianti per la preparazione di combustibili alternativi è stato avviato il rifiuto prodotto e raccolto nel nostro Comune e pressato a Fasano? Il Comune di Monopoli si è impegnato davvero, “cooperando con i gestori di servizi di raccolta, trasporto e recupero di rifiuti sia urbani che speciali operanti sul territorio” a coinvolgere gli operatori agricoli e vivaistici, anche attraverso le associazioni di categoria, in un progetto di conferimento differenziato delle seminiere?
Nel periodo intercorso tra la stipula del Protocollo di intesa e la sua chiusura (31/12/2010), il Comune si è impegnato a monitorare l’andamento delle attività previste dal protocollo di intesa come prescritto al punto 8 dello stesso? Quali dati sono stati osservati? Quali i risultati raggiunti?
Comune di Monopoli e COREPLA, sottoscrivendo il protocollo di intesa, si sono impegnati, decorso il termine del 31/12/2010, a valutare le attività svolte, “al fine di procedere al rinnovo (del Protocollo) alle condizioni più adeguate alla effettiva situazione”. Dobbiamo aspettarci una reiterazione dell’errore?
I problemi immediati relativi alla gestione del polistirolo sostanzialmente sono tre: la difficoltà di reperire trasportatori disponibili a spostare volumi notevoli di polistirolo, trovare aziende che siano autorizzate alla pressatura e trovare aziende dotate di impianti che possano utilizzare questo prodotto di scarto quale combustibile alternativo. Al momento nessun impianto a Monopoli è stato autorizzato a utilizzare qualcosa di diverso da gasolio, metano, CDR e “biomasse” liquide.
Più volte abbiamo sollecitato, insieme al dott. Deleonibus, il Comune di Monopoli affinché attivasse un numero verde che gli agricoltori potessero contattare per avere indicazioni sulle modalità di smaltimento dei beni in polietilene e in polistirolo da avviare al recupero; che mettesse a disposizione almeno una piattaforma per la raccolta dei beni in polistirolo da avviare al recupero; che gli agricoltori, in ragione di un accordo di programma davvero ben strutturato con il COREPLA e il POLIECO, potessero conferire in maniera del tutto gratuita gli scarti derivati dall’attività produttiva; che gli agricoltori fossero davvero coinvolti in progetti di conferimenti differenziati ed educazione alla corretta gestione dei rifiuti; che agli operatori del comparto agricolo si facesse conoscere il PSR 2007-2013 (Programma di Sviluppo Rurale) che fornisce il 40-50% a fondo perduto per l’acquisto di seminiere riciclabili (si ricordi che la seminiera riciclabile apporterebbe sicuramente vantaggi ambientali, poiché ecocompatibili, inoltre, avendo superficie completamente liscia con forma piramidale degli alveoli, agevolerebbe la produzione di piante caratterizzate da radici ricche di capillari e integre, quindi, piante meno sottoposte a stress e con più veloce attecchimento.
L’adozione delle seminiere riciclabili nel 2008 ha apportato un meno 600.000 seminiere in EPS in discarica, un meno 400 trasporti per anno di autocarri da 15 m3 e drastiche riduzioni di CO2 immesse in ambiente).
Ricordiamo che ai sensi dell’art. 256 del Dlgs 152/06 e smi chiunque abbandoni o depositi in modo incontrollato i rifiuti sia nel suolo che nel sottosuolo è punito con l’arresto da 3 mesi ad un anno e ammenda da € 2.600,00 a € 26.000,00 per i rifiuti non pericolosi, con l’arresto da 6 mesi a 2 anni e ammenda da € 2.600,00 a € 26.000,00 per rifiuti pericolosi. A questo va aggiunto che il bruciare in modo sistematico e incontrollato, in campo aperto, polistirolo è evidente che è una prassi del tutto illegale che contrasta con l’art. 256 del D. Lgs. n° 152/2006.
Pertanto, caro assessore Rotondo, le auguriamo (a lei ed al suo “deus ex machina”) un 2011 con meno conferenze stampa, meno propaganda e più fatti concreti per la cittadinanza ed il mondo agricolo.
Movimento Politico “IO SUD” – Monopoli
Il coordinatore locale
Angelo Vito Lamanna