Ci scrive Io Sud: L’aumento della Tarsu non è inevitabile!

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La Regione ed il Comune cercano di mascherare le proprie responsabilità politiche


Il buon giorno si vede dal mattino. Le recenti interviste rilasciate a MonopoliTube dall’assessore comunale, Antonio Rotondo, e dall’ex assessore regionale, Michele Losappio, in merito all’inevitabilità dell’aumento della TARSU non ci lasciano ben sperare per il futuro e dovrebbero allarmare la cittadinanza.

In Puglia, il sistema della raccolta differenziata stenta a partire e, purtroppo, lo smaltimento in discarica rappresenta ancora la principale forma di gestione adottata (per circa l’80% dei rifiuti). La raccolta differenziata (che qualcuno elude bruciando tutto in un inceneritore, e di cui qualcun altro cerca di gonfiare i dati computando anche rifiuti speciali) è molto condizionata da chi gestisce le discariche. Nel libro (che invitiamo a leggere) “L’ultimo chiuda la discarica” di Pietro Santamaria (Ed. Levante)  si svelano i retroscena di studi di impatto ambientale parziali, di autorizzazioni «stabilmente» provvisorie, di proroghe e sopraelevazioni continue, per una discarica sempre aperta.


(continua)

Gli impianti nel bacino BA/5, come quelli che la COGEAM – con la Lombardi e la Tradeco – sta costruendo in altri cinque bacini sparsi per la Puglia, sottendono a una logica economica e di impresa molto precisa: la quantità di rifiuti in ingresso e i costi di gestione, di ammortamento capitale e guadagno nei quindici anni di esercizio.

Cosa succede se i comuni conferiscono il 50% dei  rifiuti in meno così come dovrebbero fare secondo il Piano regionale rifiuti?

Non si può pretendere che la società lavori in perdita.

Se i rifiuti diminuiscono bisogna agire sulla tariffa perchè bisogna “salvaguardare gli equilibri economici e finanziari” della gestione dell’impianto.

Dunque, meno rifiuti arriveranno alla piattaforma, più alta sarà la tariffa di conferimento.

Qui siamo di fronte ad una situazione che ha dell’assurdo.

I comuni sono chiamati per legge a fare la raccolta differenziata in percentuali sempre più ambiziose ma la regione Puglia (FittoVendola) pianifica e fa costruire un sistema impiantistico che, paradossalmente, disincentiverà proprio la raccolta differenziata, a meno che i cittadini non si rassegnino a pagare tariffe più alte a impianti che da loro vogliono la totalità dei rifiuti altrimenti vanno in perdita.

Ora, è evidente che le responsabilità di una assurdità del genere non sono delle imprese che gestiranno quegli impianti. Le responsabilità sono preminentemente politiche e principalmente di una regione che ha pianificato e fatto costruire un sistema impiantistico inadeguato.

Non si è avviato l’impianto di compostaggio, non è ancora in funzione l’impianto di produzione CDR (combustibile da rifiuti), la biostabilizzazione che viene effettuata sembra non dia i risultati attesi e previsti dalla “letteratura scientifica” (perdita di peso del 20-25%, il 43-60% al CDR, il  5-7 % a  metalli  e  solamente il 15-25%  in discarica) andando in discarica percentuali più alte di quelle previste, il tutto con un aumento dei costi che gravano e graveranno sui cittadini.

Ecco spiegato perché Losappio (sinistra) ha dato man forte a Rotondo (destra) nell’affermare l’assurdità che l’aumento della TARSU è inevitabile con l’introduzione della raccolta “porta a porta”, che, (va sottolineato) lungi dal semplificare la vita dei cittadini, comporta semmai maggiore impegno e sacrificio organizzativo da parte degli stessi. Il primo ha cercato di nascondere le mancanze della Regione, il secondo ha cercato di abituare i cittadini all’idea di un futuro aumento della TARSU, dimenticandosi che l’aumento delle tasse nel nostro comune è la conseguenza di un bilancio che fa acqua da tutte le parti anche per effetto degli sprechi a cui l’Amministrazione Romani ci ha abituati in questi anni.

Chi difenderà i cittadini dall’ennesimo salasso ora che l’assessore Rotondo ha ricevuto la benedizione di SEL ?

Noi continueremo a fare la nostra parte finchè la censura (alcuni settimanali locali non pubblicano mai la nostra voce fuori dal coro) non si accanirà contro di noi ma sarà bene che siano i cittadini a far sentire la propria voce; e sarà bene che lo facciano di persona perché i loro rappresentanti politici sono facilmente addomesticabili, soprattutto quando si parla di appalti milionari e con una campagna elettorale alle porte da finanziare.

Movimento Politico “IO SUD” –Monopoli
Il coordinatore locale
Angelo Vito Lamanna