Ci scrive Io Sud: “Il mio sogno è: un forestale per ogni albero!”

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«Il mio sogno è : un forestale per ogni albero!».

«Io non faccio prigionieri. Tu mi voti? Ti trovo un lavoro e ti sistemo. Non mi voti? …».

Sono queste alcune delle più celebri frasi del primo cittadino più famoso d’Italia. Ci è venuto in mente Cetto La Qualunque quando abbiamo letto la delibera di Giunta Comunale n. 7 del 3 febbraio 2011 con la quale l’amministrazione Romani ha improvvisamente fatto retromarcia, sconfessando se stessa, in merito all’esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico. Non si esternalizza più ed anzi, visto che ci siamo, assumiamo a tempo indeterminato tutti gli autisti precari ancora non assunti dato che nel frattempo altri erano già stati assunti come Vigili Urbani. Una decisione che ha sollevato molte critiche in quanto tra quegli autisti non sono poche le persone legate da vincoli di parentela con esponenti politici dell’attuale maggioranza. Un cambiamento di rotta per molti versi inspiegabile e la cui motivazione vorremmo fosse data da Leonardo Corallo, in rappresentanza del Consiglio Comunale, e dal sindaco Romani in rappresentanza di tutta la sua Giunta.

E per favore non raccontateci la storiella dei buoni samaritani che stabilizzano i precari. Monopoli è piena di precari e disoccupati non sponsorizzati da nessun politico. Di loro chi si preoccupa?

Questo PDL è davvero schizofrenico. Mentre Palese, a livello regionale, cerca di impedire (a nostro parere giustamente) le internalizzazioni e le stabilizzazioni nella sanità, il sindaco Romani, a Monopoli, percorre una strada inversa. E dire che per una volta eravamo d’accordo con questa maggioranza quando dai banchi della sala “Perricci” si schierava apertamente a favore dell’esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico.

 

(continua)


A questo punto vorremmo vederci chiaro. Questa amministrazione non ce la racconta giusta. Da una parte sostiene di essere in difficoltà con gli equilibri di bilancio e che bisogna tagliare i fondi a turismo, cultura e servizi sociali. Dall’altra non si esternalizza un servizio pubblico, contravvenendo le raccomandazioni delle leggi nazionali, appesantendo il bilancio comunale di ulteriori stipendi per un costo annuo di euro 100.000 circa (oneri previdenziali compresi).

Come andrà a finire? Che si dovrà esternalizzare comunque il servizio e che gli autisti, ormai assunti a tempo indeterminato ed entrati a far parte dell’organico, finiranno in qualche ufficio comunale. Storie che si ripetono in un paese che ha perso la capacità di indignarsi ed in cui sono molti a marciare su questo sistema.

Tuttavia è la questione degli equilibri di bilancio che più ci preoccupa. Mentre questa amministrazione non lesina sforzi economici quando si tratta di acquistare consenso clientelare e finanziare la propaganda, siamo stati i primi l’anno scorso a lanciare l’allarme conti pubblici.

Abbiamo atteso in silenzio la nomina del nuovo assessore al Bilancio assistendo al teatrino messo in scena da questa amministrazione del “cambiamento”. Non appena possibile lo inviteremo in un incontro con la stampa per chiarire come intende rispettare il patto di stabilità.

Caricare il Comune di debiti, gonfiare la spesa corrente, non rispettare gli equilibri di bilancio è il più grave gesto di egoismo che si possa compiere nei confronti di chi verrà domani.

In campagna elettorale Emilio Romani diffuse la bufala di un buco nel bilancio comunale per mettere in difficoltà il suo sfidante. In seguito si è scoperta la verità. Quel buco nei conti pubblici non esisteva. L’impressione è che il primo cittadino abbia ereditato dei conti pubblici in equilibrio e che in soli tre anni abbia dissipato tutto. Raschieremo il barile ancora per un po’. Quando i nodi verranno al pettine molti degli attuali amministratori avranno alzato il sedere dalla proprie adorate poltrone, si spera per sempre.

Il coordinatore locale

Angelo Vito Lamanna