Ci scrive Io Sud: Grazie alla “Romani Band” per l’ultima carnevalata
I comunicati stampa che abbiamo inviato nei mesi passati confermano che quanto sta accadendo oggi era stato da noi con largo anticipo preconizzato.
Fummo i primi a parlare di “tarantizzazione della città”. Immediate giunsero le smentite dell’allora assessore al Bilancio, Cosimo Napoletano. I fatti, ora, lo stanno smentendo.
Fummo i primi a denunciare gli “sgambettanti della politica”. “Offendete la città” – ci ripresero alcuni esponenti di questa “nobile” maggioranza. Purtroppo ci avevamo visto giusto. In questo mercato delle vacche, in questa “asta dei valori” abilmente condotta dal primo cittadino, c’è poco di politica (almeno quella con la P maiuscola).
Come avevamo previsto, approvato il p.u.g. e messi al sicuro gli interessi delle lobby, pagate le “cambiali elettorali”, qualcuno ha deciso di tornare a “fare politica”.
Paralizzati dal timore dei soli 24 posti di consigliere comunale ed ancor di più delle sole sei poltrone di assessore della prossima consigliatura (previste dalla finanziaria) in caso di elezioni anticipate, i consiglieri di maggioranza alzano la voce senza gridare e sospettano senza accusare.
Paolo Leoci, dopo avere tenacemente occupato la poltrona che garantiva la massima visibilità, quella di capogruppo del primo partito della maggioranza, durante la discussione del p.u.g. che ha tenuto alta l’attenzione degli elettori, ora, dopo aver avallato di tutto e di più, si dimette. Folgorato sulla via di Damasco torna a parlare dopo quasi tre anni di “sociale”, di “schiene dritte”; si smarca, come ama dire, “prende le distanze” dall’operato e dalle malefatte alle quali ha contribuito da protagonista assoluto fino a ieri.
(continua)
Stendiamo un pietoso velo sui “ribelli”, Mitrotti e Marasciulo. Volano gli stracci ma di concreto non c'è nulla tranne qualche accusa velata, quasi intimidita. Insomma solo grida, scomposte, ma pur sempre grida, e si sa, “il lupo che teme le grida non mangia mai la carne”.
Gli “ebeti vassalli”, i due addetti alla sveglia (Lotesoriere e Fiume), la new entry Paolo Fiume e la “mente pensante” (Laveneziana) completano la pattuglia che ci amministra, che decide le sorti della nostra comunità!
Decideranno questi onesti galantuomini sulle miriadi di debiti fuori bilancio fatti da assessori incompetenti ed esibizionisti, che si sono pavoneggiati in questi anni in iniziative propagandistiche, costose quanto inutili, a spese dei contribuenti.
Costoro aumenteranno le già gravose tasse comunali, venderanno all’asta tutto il possibile, liquideranno il patrimonio immobiliare della città dopo aver caricato il bilancio comunale di debiti e mutui da pagare. Tutto questo non per realizzare alcuna opera pubblica strategica ma per recuperare i quattrini sperperati nelle regalie a giornali e televisioni “amiche” (che in questi tre anni hanno sollevato qualche critica solo quando si stringevano i cordoni della propaganda sotto forma di pubblicità istituzionale) ed in opere inutili quanto scenografiche.
Dovranno decidere in merito al modo in cui saccheggiare le tasche dei monopolitani nella maniera più discreta possibile per dare ossigeno alle casse comunali ormai asfittiche, soffocate dalla loro incosciente arroganza. Se qualcosa andrà storto daranno la colpa al neo assessore Alessandro Napoletano ed al loro ministro Tremonti.
Galleggeranno come naufraghi fino al 2013, continuando nella loro opera di distruzione della rete civica di questa città e cercando di garantirsi attraverso laute prebende e favori la clientela e gli appoggi imprenditoriali necessari a garantirne la sopravvivenza politica futura, finanziando la prossima faraonica campagna elettorale nella speranza che non si dimentichino di pagare nessuno.
Movimento Politico “IO SUD” – Monopoli
Il coordinatore locale
Angelo Vito Lamanna