Ci scrive Io Sud: “Davanti a tutto questo c’è poco da commentare!”
« …se Le piace così tanto fare lo "Sceriffo" perché non va a dirigere la contea di Hazzard?».
Con queste parole l’assessore all’agricoltura sportiva del Comune di Monopoli (non un poco di buono, quindi) ha apostrofato il Comandante Magg. Dott. Michele Palumbo, reo di aver tentato di sabotare la sua manifestazione sportiva.
Al di là del merito delle accuse, non possiamo non criticare la forma ed i modi scelti dall’assessore Zaccaria (non nuovo a simili performance) per screditare agli occhi dell’opinione pubblica tutto il corpo dei Vigili Urbani, non solo il suo Comandante.
Si è trattato di un autogol non solo perché l’assessore dimentica che colui che detiene le deleghe in materia è proprio il suo caro Sindaco ma soprattutto in quanto colpisce nel mucchio un’intera categoria, facendo di tutta un’erba un fascio sia di onesti lavoratori che di eventuali fannulloni.
Le Forze dell’Ordine sono da sempre un facile bersaglio da parte di balordi. Che a girare il coltello nella piaga sia proprio un uomo investito di una carica istituzionale ci appare fuori luogo.
(continua)
L’assessore è in evidente stato confusionale. Dopo aver litigato mesi fa con gli ultras, dopo aver illuso e deluso la gran parte dell’agro e degli sportivi monopolitani, che hanno visto in poco tempo sparire calcio e basket ad alti livelli, dopo aver duellato a suon di esternazioni stampa con Floriana Ladisa, oggi è arrivata l’invettiva contro il dott. Palumbo. A chi toccherà domani? Non dobbiamo meravigliarci quindi se il primo cittadino ha di fatto estromesso Zaccaria dalle trattative per riportare il calcio in città. Bene ha fatto e bene farebbe il sindaco Romani ad intervenire prima che il suo assessore "bicefalo" ne combini un’altra delle sue. Se la politica è l’arte della mediazione, riteniamo che l’assessore Zaccaria, con la sua litigiosità e mancanza di stile finisca alla lunga per danneggiare l’operato dell’amministrazione comunale e l’immagine sua oltre che della città.
Ormai, davanti a tutto ciò c’è poco da commentare.
Su una cosa sola l’assessore Zaccaria non si è sbagliato. Monopoli, grazie all’operato di questa amministrazione, è diventata davvero la contea di Hazzard; una contea in mano alla cricca dei furbi ed al relativo entourage di lecchini. Mentre la meritocrazia scompare dalla nostra città, solo chi ossequia il potere e garantisce il consenso viene ricompensato con una lauta mancia. Non c’è da stupirsi poi se il degrado morale avanza ed in pochi sarebbero pronti a giurare sull’onestà di chi ci governa.
Il coordinatore locale
Angelo Vito Lamanna