Calcio e mattonelle che saltano
{mosimage}Gentile Direttore, il lunedì l'attenzione dei monopolitani e delle testate
giornalistiche monopolitane è concentrata sulle gesta (sfortunate) della AC
Monopoli.La mia attenzione invece si è concentrata ,leggendo FAX, sui difetti della
ripavimentazione del borgo.Forse voi piangete per l'AC, io piango per le pessime
amministrazioni che si succedono a Monopoli.
Il Sindaco (pare) si è contrariato nel constatare il cedimento della pavimentazione
davanti a Meo.Dove aveva gli occhi il Signor Sindaco nei mesi scorsi? Forse la sua
attenzione era presa da sagre e promozioni fasulle varie.Tanti si erano accorti che
la ripavimentazione dell'anello era fatta male: lui no.E che dire della finitura
dello stradone? E che dire delle mattonelle mal posizionate nel tratto davanti alla
Società di MUtuo soccorso? Un lavoro complessivamente di pessima fattura.Il problema è sempre lo stesso da anni: si fanno le opere pubbliche e non si controlla come vengono progettate e soprattutto eseguite!
Ne volete un'altra? Provate a vedere come sono realizzate le feritoie che dovrebbero intercettare i rivoli di acqua piovana! Il più delle volte non arrivano ai bordi estremi della carreggiata, dove scorre l'acqua.Anche gli incompetenti sanno che le strade hanno sezione a schiena d'asino e l'acqua tende a scorrere sui bordi: loro mettono le feritoie a centro strada! I risultati sono sotto gli occhi di tutti.Voi
potete ben piangere per l'Ac, io penso che bisognerebbe piangere per la cattiva
gestione del nostro denaro nella esecuzione delle opere pubbliche.Con questa lettera vorrei suscitare un dibattito tra i lettori; suscitare indignazione.
Ci riuscirò?Almeno ci provo!
Caro Direttore, non prendere questa lettera come un rimprovero,ma penso che la
partita di calcio passa ….il "borgo" resta.
Saluti.
Beppe Comes
Esimio Televisitatore,
finalmente una lettera piena di contenuti: non ho esitato a pubblicarla, anzi come Lei auspica, desidero anch’io che si apra un dibattito serio, utile, costruttivo, vero. E’ tutto vero quello che Lei sostiene . Noi Supertifosi e calciofili dipendenti stiamo soffrendo parecchio in queste ultime ore per le vicende del Monopoli calcio. Ho tentato nei miei precedenti interventi a tenere il calcio fuori dalla politica e Lei con molta pacatezza fa di tutta un erba un fascio. Ho provato a dire che lo sport, il calcio bianco verde simbolo della città che ahinoi ha coinvolto migliaia di tifosi, debba essere paragonato alle mattonelle del Borgo in uno dei luoghi più sacri della monopolitanità, mi sembra eccessivo. Il calcio rimane il calcio con le sue leggi, con le sue abitudini, con la sua tradizione, con la sua bizzarria. Le mattonelle che saltellano attengono ad un’altra sfera e ne si voglia minestrarlo con i problemi del calcio o delle sconfitte che condizionano il futuro del calcio bianco verde. Il tema è più semplice di quello che si possa affermare. Ovvero il calcio lasciamolo nella sua leggenda e nella sua contraddizione e parliamo ora delle mattonelle. Se il Primo Cittadino abbia verificato che le mattonelle stiano saltellando allora è evidente che ogni altro nostro commento diventa superfluo. Spetta all’Ing. Emilio Romani intervenire e risolvere la questione. Il fatto che abbia ammesso che le mattonelle non stiano più al loro posto, è di per se un segnale positivo, sperando che passi ai fatti. Il fatto che Lei denunci il problema è nelle sue facoltà come cittadino. Le dico di più: il controllo su tutte le opere pubbliche non sempre viene effettuato con particolare rilievo. Qui il discorso si allungherebbe e sconfineremmo su altri temi: mezzogiorno, Classe Dirigente non adeguata – Sbarco dei Mille proposto da Brunetta!!!- appalti gonfiati, sprechi. Avremo tempo per approfondirli se Lei vorrà insieme a tutti i Televisitatori di Vivimonopoli. Ma il calcio lasciamolo agli appassionati.
Mimmo De Russis
Direttore Vivimonopoli